«Oggi serve garantire un efficace contenimento dei focolai. Servono più tamponi. Come hanno dimostrato sin da subito i casi del Veneto, in Italia, o del Sud Corea e del Giappone, l’unico modo per controllare la pandemia è il tamponamento ricorrente e a tappeto, fatto attraverso i tamponi e i test sierologici.»
A dirlo è il capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia Alghero e presidente della commissione Sanità, Christian Mulas, che aggiunge: «Analisi puntuali servono soprattutto a chi lavora a contatto con molte persone ogni giorno, sia ai lavoratori del settore privato che a quelli del settore pubblico, come stanno dimostrando anche le proteste di alcuni insegnanti. Il Governo dovrebbe garantire gratuitamente almeno questo minimo grado di protezione per i lavoratori molto esposti. Il governo non può rimanere indifferente davanti alla richiesta di sicurezza che arriva dai lavoratori, né può permettersi di lasciare esposti noi cittadini a nuove ondate dell’epidemia».
«Con la fine della stagione estiva – specifica Christian Mulas -, l’inizio dell’autunno e l’imminente apertura delle scuole, tutti temono giustamente un nuovo aumento dei casi. Oggi la Sardegna vede crescere nuovamente i contagi: solo pochi giorni fa la Nuova Sardegna certificava come la Sardegna, insieme a Lazio e Campania e dopo la Lombardia, fosse fra le quattro regioni con il maggior numero di ricoverati in terapia intensiva.Serve un’azione concreta per fermare uno scenario che, in autunno, potrebbe diventare problematico. »
«Alcuni politici sciagurati di altre parti d’Italia hanno trattato la Sardegna come una regione di infetti ed untori – conclude Christian Mulas -. La verità è che abbiamo subito l’irresponsabilità di pochi turisti stranieri e alcuni italiani di ritorno da mete estere. Tutti i politici sardi dovrebbero sostenere con forza una richiesta di responsabilità da parte del governo, al di là di qualsiasi divisione, per garantire maggiore sicurezza alla Sardegna e al resto d’Italia.»
A dirlo è il capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia Alghero e presidente della commissione Sanità, Christian Mulas, che aggiunge: «Analisi puntuali servono soprattutto a chi lavora a contatto con molte persone ogni giorno, sia ai lavoratori del settore privato che a quelli del settore pubblico, come stanno dimostrando anche le proteste di alcuni insegnanti. Il Governo dovrebbe garantire gratuitamente almeno questo minimo grado di protezione per i lavoratori molto esposti. Il governo non può rimanere indifferente davanti alla richiesta di sicurezza che arriva dai lavoratori, né può permettersi di lasciare esposti noi cittadini a nuove ondate dell’epidemia».
«Con la fine della stagione estiva – specifica Christian Mulas -, l’inizio dell’autunno e l’imminente apertura delle scuole, tutti temono giustamente un nuovo aumento dei casi. Oggi la Sardegna vede crescere nuovamente i contagi: solo pochi giorni fa la Nuova Sardegna certificava come la Sardegna, insieme a Lazio e Campania e dopo la Lombardia, fosse fra le quattro regioni con il maggior numero di ricoverati in terapia intensiva.Serve un’azione concreta per fermare uno scenario che, in autunno, potrebbe diventare problematico. »
«Alcuni politici sciagurati di altre parti d’Italia hanno trattato la Sardegna come una regione di infetti ed untori – conclude Christian Mulas -. La verità è che abbiamo subito l’irresponsabilità di pochi turisti stranieri e alcuni italiani di ritorno da mete estere. Tutti i politici sardi dovrebbero sostenere con forza una richiesta di responsabilità da parte del governo, al di là di qualsiasi divisione, per garantire maggiore sicurezza alla Sardegna e al resto d’Italia.»
Antonio Caria