Cinque medici e sei infermieri militari entreranno in servizio a Nuoro consentendo l’attivazione e la piena operatività dell’ospedale da campo allestito presso l’ospedale San Francesco, con un totale di venti posti letto per l’assistenza ai pazienti postivi al Covid.
«Abbiamo attivato le migliori sinergie tra Istituzioni – dichiara il presidente Christian Solinas – con l’obiettivo di tutelare al meglio la salute dei sardi in un territorio attualmente sotto pressione. Il mio ringraziamento va all’Esercito, in particolare al personale sanitario militare, che in questa emergenza ha più volte dato un contributo prezioso al fianco dei nostri medici, in prima linea contro la pandemia.»
Il personale sanitario sarà fornito dall’Esercito ed eventualmente coadiuvato dalla Croce Rossa per una durata di tre mesi, prorogabili a seconda dell’andamento dell’emergenza. È quanto stabilito dal Comando operativo Interforze in accordo con la Regione, che, attraverso la Protezione Civile regionale, nelle scorse settimane, ha attivato le procedure per la richiesta di supporto al sistema sanitario.
«La Protezione civile regionale e la Croce Rossa – conclude il presidente della Regione – hanno reso possibile la realizzazione dell’ospedale da campo in tempi rapidi con un importante lavoro di squadra. La Regione ha attivato e continuerà ad attivare ogni risorsa per far fronte all’emergenza.»
«Un’operazione importante – dichiara l’assessore della Sanità, Mario Nieddu – che ci consentirà di trasferire i pazienti e alleggerire il carico sull’ospedale di Nuoro, presidio che svolge un ruolo fondamentale nella gestione dell’emergenza Covid, ma allo stesso tempo deve continuare a garantire l’assistenza a chi soffre a causa di altre patologie.»