«La Difesa continuerà a garantire il necessario sostegno alla Sardegna per contrastare l’emergenza del Coronavirus. Lo faremo con ogni risorsa, così come stiamo facendo sin dal primo giorno, mettendo in campo risorse umane, mezzi e infrastrutture per affrontare questo momento di grande criticità.»
Lo ha dichiarato il sottosegretario della Difesa, Giulio Calvisi (con delega alla Sanità militare) nel corso dei vari incontri odierni con il Prefetto di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro, l’onorevole Gavino Manca (PD), l’onorevole Mario Perantoni (M5s) e numerosi sindaci del nord Sardegna.
«Sin dai primi giorni dell’emergenza la Difesa svolge, su tutto il territorio nazionale, un ruolo fondamentale nella lotta al Covid-19 – ha aggiunto Giulio Calvisi -. Oltre a garantire, in concorso con le forze di polizia, il rispetto delle norme per evitare la diffusione del contagio tra la popolazione, siamo quotidianamente impegnati in numerose attività che vanno dall’assistenza logistica per la distribuzione di materiale di protezione individuale, agli interventi legati alla sanità, con l’invio di nostri medici e infermieri nelle zone più colpite.»
«In particolare, dal 20 marzo scorso, accogliendo la richiesta del prefetto di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro e dell’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, ho disposto l’invio di medici e infermieri militari per dare assistenza alle strutture sanitarie territoriali maggiormente coinvolte nel contrasto al Coronavirus – ha rimarcato il sottosegretario della Difesa -. Negli ultimi trenta giorni i medici militari, dell’Aou e dell’Ats Sardegna, con il supporto della Brigata Sassari, hanno eseguito 2.063 tamponi per la diagnosi del Coronavirus e 1.222 controlli clinici in 40 case di riposo nei comuni di Alghero, Anela, Bono, Bonorva, Chiaramonti, Codrongianos, Ittiri, Laerru, Osilo, Ossi, Ozieri, Platamona, Ploaghe, Porto Torres, Pozzomaggiore, Sassari, Siligo, Sorso, Torralba e Tula.»
«Questo team sanitario, formato da medici e infermieri dell’Esercito e della Marina militare, opera quotidianamente in stretto coordinamento e a supporto dell’Unità di crisi locale del Nord Sardegna e del Centro di coordinamento dei soccorsi della prefettura di Sassari – ha sottolineato Giulio Calvisi -. L’obiettivo è di assicurare il nostro supporto sanitario a 80 Residenze sanitarie assistenziali. Da inizio emergenza, la Difesa, impiegando i velivoli dell’Esercito, dell’Aeronautica militare e della Guardia Costiera, ha trasportato in Sardegna 460 quintali di materiali di protezione individuale, per la successiva distribuzione alla Protezione civile regionale.»
«Dal 26 marzo scorso, presso la base aerea di Decimomannu è operativo un elicottero HH-212 adibito per il trasporto aereo in bio-contenimento, attività svolta dell’Aeronautica Militare quale concorso alle operazioni di trasferimento per emergenza sanitaria – ha concluso Giulio Calvisi -. Sono particolarmente grato a tutti i nostri militari per la professionalità, la generosità, lo spirito di sacrificio e la determinazione con cui stanno gestendo questa fase complessa e delicata, emergenza che potrà essere pienamente superata solo con il contributo di tutti gli italiani.»