Aumentano, purtroppo, i casi di Coronavirus a Nule ed Ozieri. A renderlo noto sono i rispettivi primi cittadini, Antonio Giuseppe Mellino e Marco Murgia.
Nel centro del Goceano, i casi sono ora 8 mentre nel paese del Monte Acuto 9.
«Purtroppo – queste le parole di Antonio Giuseppe Mellino – le richieste delle persone da sottoporre a tampone sono tantissime e questo comporta un rallentamento delle procedure di comunicazione nei confronti del Sindaco da parte dell’Ats Sardegna riguardo agli esiti.»
«Prosegue in maniera costante – ha aggiunto Marco Murgia -, anche l’azione di tracciamento e controllo dei soggetti messi in quarantena perché entrati in contatto con i ragazzi positivi, fino ad oggi, tutti i tamponi fatti e ripetuti due volte hanno dato esito negativo. Tutte queste operazioni sono efficaci se sono tempestive e immediate per cui è indispensabile che le informazioni importanti vengano condivise il prima possibile con le autorità predisposte a gestire l’emergenza Covid. Perciò estendo nuovamente a tutti l’invito a comunicare tempestivamente al proprio medico di famiglia la presenza di sintomi ascrivibili al Coronavirus anche se momentaneamente domiciliati in altra sede.»
Nel centro del Goceano, i casi sono ora 8 mentre nel paese del Monte Acuto 9.
«Purtroppo – queste le parole di Antonio Giuseppe Mellino – le richieste delle persone da sottoporre a tampone sono tantissime e questo comporta un rallentamento delle procedure di comunicazione nei confronti del Sindaco da parte dell’Ats Sardegna riguardo agli esiti.»
«Prosegue in maniera costante – ha aggiunto Marco Murgia -, anche l’azione di tracciamento e controllo dei soggetti messi in quarantena perché entrati in contatto con i ragazzi positivi, fino ad oggi, tutti i tamponi fatti e ripetuti due volte hanno dato esito negativo. Tutte queste operazioni sono efficaci se sono tempestive e immediate per cui è indispensabile che le informazioni importanti vengano condivise il prima possibile con le autorità predisposte a gestire l’emergenza Covid. Perciò estendo nuovamente a tutti l’invito a comunicare tempestivamente al proprio medico di famiglia la presenza di sintomi ascrivibili al Coronavirus anche se momentaneamente domiciliati in altra sede.»
Antonio Caria