Gli ultimi dati sui contagi (19.886) e sui decessi (308) da Covid-19 forniti dall’Istituto Superiore della Sanità non sono certamente confortanti. La variante inglese del virus si sta diffondendo in misura preoccupante.
La terza ondata dei contagi sembra inevitabile, con alcune Regioni già in emergenza, piombate nuovamente in un incubo che sembra non avere fine.
Il neo presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato il suo primo DPCM ed il ministro della Sanità Roberto Speranza ha spiegato in Parlamento le motivazioni che ancora una volta hanno portato a ripercorrere lo stesso cliché del Governo Conte, per tenere alta l’attenzione sui contagi, con un ricorso massiccio ai vaccini, per impedire che il virus continui a colpire in tutta la sua virulenza.
L’emergenza sanitaria, purtroppo, continua a provocare una situazione socioeconomica drammatica per vaste fasce della popolazione, quelle non garantite da rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
Qualche giorno fa, in tutta Italia, è stato ricordato l’anniversario dell’esplosione della pandemia.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e tutte le Istituzioni hanno richiamato tutti ad una maggiore responsabilità ed al rispetto delle misure di contrasto e prevenzione dal virus.
Armando Cusa