Nella Dermatologia del San Giovanni di Dio, diretta dalla professoressa Laura Atzori, sabato 30 settembre, dalle 9.00 alle 12.30, si eseguiranno screening dermatologici ai cittadini per identificare la cheratosi attinica, patologia della pelle che può evolvere in un tumore cutaneo. La campagna “Derma point, facciamo il punto sulla cheratosi attinica”, organizzata dalla Società Italiana di Dermatologia (SIDeMaST), vede coinvolti i maggiori centri dermatologici Italiani con un duplice obiettivo comune: prevenzione e individuazione precoce della malattia.
Questa patologia della pelle si presenta con lesioni piane o rilevate ruvide o squamose, di colore rosso, marrone, bianco o rosa, che possono essere facilmente confuse anche con semplici inestetismi. Ma in realtà potrebbero essere campanelli d’allarme.
La cheratosi attinica interessa in particolare le persone con un’età avanzata e la pelle chiara, ma non solo, con una prevalenza del 27,4% negli over 30 (Fargnoli et al, 2017). La patologia, se sottovalutata, può evolvere verso una forma invasiva di tumore cutaneo, il carcinoma squamocellulare.
La diagnosi precoce è importante, infatti se individuata in tempo la cheratosi attinica può essere trattata, così da ridurne la possibile progressione e la potenziale pericolosità. Più precoce è la diagnosi, più facile è la cura.