«Da ieri l’ingresso dei turisti in Sardegna avviene senza alcun controllo. L’obbligo di registrazione sulla piattaforma Sardegna Sicura è caduto, ma soprattutto i passeggeri in arrivo su aerei e navi non dovranno più sottoporsi al test antigenico o molecolare per attestare la propria negatività al virus. Il Presidente Christian Solinas, infatti, ha deciso di non prorogare l’ordinanza sui controlli agli arrivi, nonostante si prevedesse la possibilità di una ulteriore proroga o l’adozione di nuove misure, anche più stringenti, legate all’andamento della curva epidemiologica. Così, oggi, le uniche prescrizioni anti-contagio in vigore restano il distanziamento personale, l’utilizzo di mascherine ed igienizzante e la disinfezione delle superfici. Misure insufficienti a tutelare la salute dei sardi, che, memori di quanto accaduto lo scorso anno a inizio stagione estiva, sono comprensibilmente preoccupati. Pertanto chiedo al Presidente Christian Solinas l’adozione di idonee misure di monitoraggio e controllo della diffusione del virus, soprattutto alla luce di quanto sta accadendo in alcune zone della Sardegna, in cui sono stati rilevati casi di variante Delta – o indiana – del covid 19.»
A pronunciare queste parole è stata la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Desirè Manca, che ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu. Per Desirè Manca: «La nostra preoccupazione riguarda il fatto che, in assenza di idonee misure di monitoraggio e controllo, si possano vanificare tutti gli sforzi che i cittadini sardi hanno fatto per ottenere la zona bianca. Pertanto, chiedo al presidente Christian Solinas di predisporre un servizio di screening gratuito, eventualmente anche a campione, presso tutti i porti e gli aeroporti sardi, in modo che tutti i passeggeri in arrivo sul nostro territorio possano sottoporsi al test anti-covid e prevenire comportamenti che metterebbero a serio rischio la popolazione. L’allentamento improvviso delle maglie dei controlli è un rischio che non possiamo permetterci di correre».
Antonio Caria