«Pazienti che, entrati negativi nella struttura, contraggono il Covid-19 all’interno dei reparti; assistiti da tempo in ospedale i cui parenti scoprono, a decesso purtroppo avvenuto, della positività dei congiunti; nessuna comunicazione sulle condizioni di salute dei ricoverati, soprattutto, per quanto riguarda la positività o la negatività al virus: secondo le testimonianze di diversi cittadini, dopo gli allarmi lanciati da medici e personale sanitario, la situazione al San Martino di Oristano appare sempre più critica.»
A denunciarlo sono i Progressisti che hanno presentato un’interrogazione in Consiglio regionale, primo firmatario Diego Loi.
«Preoccupa in particolare la situazione del reparto di Medicina – ha dichiarato Diego Loi – dove si sono registrati diversi contagi che possono rappresentare un focolaio di diffusione del virus incontrollabile in tutti i reparti.»
«In questa situazione critica – ha aggiunto il consigliere regionale – non è concepibile che i parenti dei ricoverati non abbiano notizie sulla situazione dei congiunti nei reparti e addirittura, in alcuni casi, siano venuti a conoscenza della positività dei propri cari a decesso avvenuto mentre gli stessi risultavano negativi al momento del ricovero. Chiediamo all’assessore alla sanità di sapere quale sia la reale situazione all’interno dell’ospedale, se esista il rischio di un focolaio interno in particolare nel reparto di Medicina e quali siano i numeri esatti. Soprattutto, vogliamo sapere quali siano le motivazioni per le quali i familiari delle persone degenti, in particolar modo di quelle decedute, non vengano tempestivamente informati delle condizioni dei propri congiunti: non è una situazione accettabile.»
Antonio Caria