Il consigliere di minoranza Lino Fancello, la segretaria del Partito Democratico Valentina Schirru ed il segretario dei Giovani Democratici di Dorgali Giancosimo Useli Bacchitta, hanno chiesto alla sindaca Maria Itria Fancello di adottare un piano organico anti-Covid.
«L’attuale crisi sanitaria sta creando molteplici criticità nel monitoraggio e nel contenimento dei contagi da Covid -19 anche a Dorgali, causando un’indubbia difficoltà nel tracciamento dei contatti nonché nel flusso delle informazioni che arrivano dall’ATS e nella gestione dei pazienti in quarantena o in isolamento.»
In seguito alla proposta inviata, volta a valutare una possibile adozione del Protocollo Bitti anche nel nostro Comune, Lino Fancello, Valentina Schirru e Giancosimo Useli Bacchitta chiedono alla sindaca:
1) Di adottare un piano organico, attualmente assente, al fine di assicurare, nell’ambito del territorio del comune di Dorgali, una gestione adeguata e mirata dell’emergenza sanitaria, nel contenimento e contrasto della diffusione del Covid-19. È inoltre opportuno individuare, di concerto con le associazioni di volontariato e di soccorso, funzioni di supporto sociale e materiale a famiglie e singoli in svantaggio socio-economico; il divario sociale risulta ora aggravato dall’isolamento per quarantena preventiva o infezione conclamata. L’elaborazione di un piano per fronteggiare l’emergenza epidemiologica aumenterebbe la possibilità che il comune partecipi alle varie attività di screening organizzate sul territorio da ATS e altri enti.
2) L’ attivazione dell’ambulatorio comunale per l’esecuzione del tampone antigenico.
3) Di istituire il Coordinamento di Sanità Locale (CSL) di cui fanno parte i medici di medicina generale (MMG), i medici di continuità assistenziale (MCA) ed il pediatra di libera scelta (PLS), integrato anche con medici che svolgono la libera professione, personale infermieristico e veterinario del comune di Dorgali e anche con figure medico-sanitario collocate a riposo.
4) Di potenziare lo screening sulla comunità scolastica e pianificarlo strategicamente, al fine di isolare tempestivamente i soggetti positivi e non incorrere in chiusure totali per tempi molto lunghi.
5) Che venga valutata la possibilità di un differimento dell’erogazione del servizio mensa. La situazione epidemiologica, infatti, non consente una fruizione del servizio ottimale e sicura.
I democratici rinnovano inoltre la loro disponibilità a collaborare con l’amministrazione per mettere in atto azioni efficaci a sostegno della comunità.