E’ stato presentato oggi, a Nuoro, nella sede di Areus, il progetto del NEA, 116117 (uno-uno-sei-uno-uno-sette), il numero europeo armonizzato per l’accesso alle cure mediche non urgenti e altri servizi sanitari territoriali. La centrale operativa di risposta per tutta la Sardegna sarà proprio a Nuoro, nell’ex convento delle Carmelitane scalze, in via Oggiano, al termine di un intervento finanziato dalla Regione. Presenti all’incontro l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, che ha portato i saluti del presidente Christian Solinas, e l’assessore dei Lavori pubblici, Pierluigi Saiu, oltre al direttore generale di Areus, Simonetta Bettelini, il direttore generale dell’assessorato della Sanità, Francesca Piras, e al sindaco di Nuoro, Andrea Soddu.
«La Sardegna – dichiara l’assessore Doria – è avanti su un servizio oggi attivo solo in poche Regioni. Un servizio che arricchisce l’offerta sanitaria del territorio, completamente integrato e coordinato con gli altri servizi. Il numero 116117 costituirà un ulteriore filtro che consentirà una gestione più moderna ed efficiente dell’assistenza, consentendo ai cittadini di trovare in modo più semplice una risposta alle proprie necessità e, allo stesso tempo, di ridurre l’impatto sui punti di guardia medica e soprattutto sui pronto soccorso. Un progetto che va di pari passo con quello che stiamo facendo con i medici di medicina generale, nella rivisitazione della rete della continuità assistenziale, attraverso il nuovo Accordo integrativo regionale, fermo dal 2010, che contiamo di chiudere a breve.»
Nella struttura di proprietà del Comune di Nuoro e oggi sede di Areus procedono i lavori di riqualificazione degli spazi che ospiteranno la centrale unica. «A giugno – dichiara l’assessore Pierluigi Saiu, esprimendo soddisfazione – di concerto con l’assessorato della Sanità abbiamo presentato la delibera per il finanziamento dell’intervento e l’assegnazione delle risorse a OIS, Opere e infrastrutture della Sardegna, la società in-house della Regione, che fa capo all’assessorato dei Lavori pubblici e soggetto attuatore dell’intervento. Abbiamo mantenuto così gli impegni e in tempi rapidi è stato avviato il cantiere. Il NEA rappresenta un servizio importante per tutta la Sardegna e la Centrale rappresenta anche un’opportunità per il reclutamento di personale qualificato. Con la riforma sanitaria abbiamo difeso Areus e la sua presenza a Nuoro, che ora si rafforza con un nuovo importante servizio.»