«Sarà un evento con due obiettivi. Vogliamo ricordare le persone morte negli anni a causa della fibra killer e condurre ad un impegno per una Sardegna a zero amianto.»
E’ quanto rimarca il presidente del Consiglio comunale di Cagliari, Edoardo Tocco, già responsabile della commissione d’inchiesta istituita la scorsa legislatura nell’assemblea regionale, in occasione della giornata mondiale per le vittime dell’amianto nell’Isola, che si terrà domani.
«Un momento – spiega il numero uno dell’aula civica di Palazzo Bacaredda – che coincide con la celebrazione de Sa die de Sa Sardigna ma soprattutto con la situazione di emergenza vissuta dall’emergenza Coronavirus.»
Nessuna manifestazione pubblica, a causa delle norme stringenti, ma non per questo la ricorrenza passa in secondo piano: «Sarà un avvenimento per stilare un’analisi della situazione – spiega Edoardo Tocco – L’amianto costituisce una minaccia vera, un rischio per i lavoratori, sebbene una legge abbia messo al bando il materiale, che convivono a stretto contatto con la fibra.»
Una circostanza per elaborare un quadro sui danni alla salute e sui ritardi alle bonifiche, anche nella nostra Isola. «Nel corso dei lavori della commissione d’inchiesta a livello regionale – ricorda il presidente del Consiglio comunale di Cagliari – abbiamo potuto verificare degli elementi davvero preoccupanti in Sardegna, con la presenza di tantissimi siti contenenti amianto. Sarebbe utile un’attività rivolta ai cittadini sui pericoli per la salute derivante dall’esposizione dell’amianto – conclude Edoardo Tocco – una mappatura dei siti più a rischio anche in città e la proposta di nuovi incentivi per la sostituzione dei tetti in amianto. Strumenti efficaci che devono poi essere accompagnati da una corretta gestione per lo smaltimento delle lastre, con la Sardegna in forte ritardo sulla materia.»