«Correva l’anno 2014 e i nodi dei disastri della gestione sanitaria del settore ovino da parte della giunta Cappellacci, venivano al pettine e prendevano forma in Consiglio regionale con lo stanziamento di oltre 40 milioni di euro per rimediare, seppure parzialmente, ai danni alle imprese pastorali. Centinaia di migliaia di capi infettati e di capi morti a causa del virus Blue tongue, misero a rischio l’intero comparto e indussero il mondo politico a prendere impegni per seguire con costanza il problema, vaccinando ogni anno la nuova rimonta nelle greggi. Per diversi anni non ci sono stati problemi ma negli ultimi tempi, così non è stato se, dopo 7 anni, ci ritroviamo a correre il rischio concreto che il dramma si ripeta.»
Lo hanno sottolineato Emanuele Cani e Luigi Lotto (Pd Sardegna) che aggiungono: «Pare, infatti, che la campagna di vaccinazione non ci sia proprio stata e i focolai si stanno diffondendo a macchia d’olio. Siamo fortemente preoccupati e chiediamo al presidente Christian Solinas e agli assessori della Sanità e dell’Agricoltura di fare chiarezza. Il comparto agro pastorale non può permettersi un’altro disastro per incuria della Regione e vogliamo sinceramente sperare che non sia troppo tardi. Per il governo regionale sarebbe davvero imperdonabile».
Lo hanno sottolineato Emanuele Cani e Luigi Lotto (Pd Sardegna) che aggiungono: «Pare, infatti, che la campagna di vaccinazione non ci sia proprio stata e i focolai si stanno diffondendo a macchia d’olio. Siamo fortemente preoccupati e chiediamo al presidente Christian Solinas e agli assessori della Sanità e dell’Agricoltura di fare chiarezza. Il comparto agro pastorale non può permettersi un’altro disastro per incuria della Regione e vogliamo sinceramente sperare che non sia troppo tardi. Per il governo regionale sarebbe davvero imperdonabile».
Antonio Caria