«Un servizio, è bene ricordarlo, nella sua innovatività tra i pochi in Italia e considerato all’avanguardia in ambito scientifico – aggiunge Fabio Usai -. Grazie a esso, i pazienti possono godere delle cure la notte e vivere una quotidianità pressoché normale di giorno. Inoltre, considerato il suo espletamento tramite tempistiche più lunghe rispetto a una normale dialisi, le conseguenze fisiche per chi viene sottoposto al trattamento sono nel medio e lungo periodo estremamente meno impattanti per la salute. Nondimeno, preservare la “dialisi notturna” nel nostro territorio oltre a essere esercizio fondamentale per garantire la salute dei pazienti, significa anche proteggere uno dei pochi servizi sanitari d’eccellenza rimasti, ed evitare che lo smantellamento degli ospedali del Sulcis Iglesiente, iniziato svariati anni or sono, proceda inesorabile.»
«Sollecito fortemente il direttore ASSL Carbonia Carlo Murru, il Commissario dell’ATS Massimo Temussi, e l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, ad adoperarsi per identificare una soluzione alternativa a quella della disintegrazione del servizio di “dialisi notturna” – conclude Fabio Usai -. In caso contrario saremo pronti a dare battaglia contro questa decisione scellerata e fortemente lesiva della salute dei pazienti e in generale dei cittadini del territorio.»