Fdi Alghero, per bocca degli esponenti Christian Mulas ed Alessandro Cocco, esprime la sua soddisfazione per l’approvazione della riforma sanitaria da parte del Consiglio regionale.
«La riforma sanitaria approvata in consiglio regionale dalla maggioranza di centrodestra e fortemente voluta da Fratelli d’Italia – commentano Mulas e Cocco – è un importante passo in avanti che cancella la pessima riforma sanitaria di Pigliaru. Con la nuova riforma noi abbiamo messo al centro del sistema sanitario regionale il paziente e il territorio, restituendo controllo e serenità al primo e autonomia al secondo. Con l’Ares verranno coordinati solo ed esclusivamente quegli aspetti che consentiranno di realizzare una spesa efficiente attraverso le economie di scala, a vantaggio di tutto il sistema regionale, come gli acquisti e la gestione del personale.»
Per Christian Mulas «con l’ingresso del Marino nell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari il territorio algherese viene fortemente valorizzato: ora si punta a un ospedale all’avanguardia, con l’ortopedia robotica, un centro di formazione e senza compromettere i requisiti per l’ottenimento del primo livello per l’Ospedale Civile.»
«Sulla riforma e sul Civile – concludono Mulas e Cocco – la sinistra continua a mistificare, mentendo ai cittadini e ai suoi stessi elettori, dopo anni di slogan senza nessun risultato. A questo proposito è notevole sottolineare che nessuno dei consiglieri di sinistra abbia difeso la vecchia riforma. Non l’hanno difesa neppure i consiglieri regionali che durante la scorsa legislatura sedevano nei banchi della maggioranza e l’hanno votata. Evidentemente sono consci loro stessi che l’organizzazione burocratica e lontana dai territori è stata un completo fallimento.»
Per Christian Mulas «con l’ingresso del Marino nell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari il territorio algherese viene fortemente valorizzato: ora si punta a un ospedale all’avanguardia, con l’ortopedia robotica, un centro di formazione e senza compromettere i requisiti per l’ottenimento del primo livello per l’Ospedale Civile.»
«Sulla riforma e sul Civile – concludono Mulas e Cocco – la sinistra continua a mistificare, mentendo ai cittadini e ai suoi stessi elettori, dopo anni di slogan senza nessun risultato. A questo proposito è notevole sottolineare che nessuno dei consiglieri di sinistra abbia difeso la vecchia riforma. Non l’hanno difesa neppure i consiglieri regionali che durante la scorsa legislatura sedevano nei banchi della maggioranza e l’hanno votata. Evidentemente sono consci loro stessi che l’organizzazione burocratica e lontana dai territori è stata un completo fallimento.»
Antonio Caria