Formazione degli infermieri del territorio per la cura dei pazienti diabetici e, sempre in fatto di diabete, un percorso strutturato che agevoli il passaggio dell’adolescente dalla Diabetologia pediatrica alla Diabetologia dell’adulto. Sono i due progetti, che sono valsi due importanti premi alla Struttura Complessa di Diabetologia dell’Ospedale San Martino di Oristano. Due progetti, che si inseriscono nel percorso di formazione e miglioramento dell’assistenza clinica e sanitaria nell’azienda sanitaria oristanese.
I premi. «La nostra Struttura Complessa ha ricevuto due premi dalla Società Italiana di Diabetologia per due progetti, che abbiamo presentato durante la ventinovesima riunione scientifica regionale promossa dalla stessa società a Cagliari – ha spiegato la dottoressa Concetta Clausi, direttrice della Diabetologia della Asl 5 -. Il primo progetto riguarda il percorso strutturato, che agevola il passaggio del giovane dalla Diabetologia pediatrica, servizio offerto dal reparto di Pediatria dell’ospedale San Martino, alla diabetologia dell’adulto. Il secondo progetto ha come obiettivo la formazione dei prossimi infermieri di comunità, ma anche degli infermieri che lavorano nel territorio per l’assistenza alle persone con diabete. Abbiamo appreso di questi due premi con grande soddisfazione per due progetti, fortemente voluti anche dalla nostra Direzione Generale.»
Percorso sulla cura del diabete. Il progetto sul passaggio del giovane diabetico dalla Pediatria alla Diabetologia dell’Adulto è stato illustrato a Cagliari dalla dottoressa Giuseppina Frau, dirigente medico della Diabetologia della Asl oristanese. Un percorso strutturato, che si avvale della collaborazione fra i pediatri diabetologi della Pediatria del San Martino e i diabetologi, la psicologa e il personale infermieristico della Struttura Complessa di Diabetologia.
«Questa è una fase molto delicata per il paziente – ha precisato la dottoressa Giuseppina Frau – il rischio è che il paziente possa abbandonare le cure. Ecco perché nella nostra Asl abbiamo creato un percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) per garantire questa continuità assistenziale. Il progetto prevede anche un monitoraggio con verifiche periodiche sull’efficacia dello stesso percorso.»
La dottoressa Enrica Paderi, responsabile dell’Unità Operativa del San Martino, ha aggiunto: «Nel nostro ambulatorio pediatrico abbiamo sempre seguito i pazienti sino alla maggiore età. Dopo, la necessità è quella di accompagnare il paziente neomaggiorenne assieme alla sua famiglia verso la Diabetologia dell’adulto. In questa fase spesso la patologia non viene accettata dal diciottenne, per questa va agevolata questa transizione. E proprio questo è il fine di questo progetto: proseguire con una gestione equilibrata della sua malattia».
Infermieri formati. «L’aula di formazione dell’ospedale San Martino ha ospitato in due giornate il progetto “Il Diabete in Pratica”. Una settantina di infermieri operanti in tutto il territorio della Asl di Oristano hanno seguito una lezione teorica sulla gestione del paziente diabetico, per poi passare anche ad una corposa parte pratica. Una prova per tutte: il posizionamento dei sensori per la lettura veloce della glicemia – ha riferito la dottoressa Elisabetta Muscas, coordinatrice della Diabetologia della Asl 5 -, infine, abbiamo anche presentato il materiale a disposizione di tutto il personale sanitario dell’azienda, pubblicato nelle rete internet riservata ai dipendenti. Abbiamo creato appositi opuscoli in pdf sulla gestione del paziente diabetico, ma anche dei videotutorial, realizzati dalla nostra Struttura, sul monitoraggio della glicemia e la somministrazione della terapia insulinica.»
A Roma. Infine, la Asl 5 di Oristano è stata l’unica azienda isolana a partecipare a Roma ad un importante convegno internazionale all’Università Cattolica del Sacro Cuore sul tema dell’Audit and Feedback. Il dottor Gianfranco Puggioni, direttore della Struttura Semplice Dipartimentale “Risk Management, Qualità e Formazione Permanente” della Asl 5 ha esposto al meeting il progetto complessivo di miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria intrapreso dell’azienda sanitaria oristanese. In questo progetto si inserisce l’attivazione di percorsi di Audit and Feedback, portati avanti dagli stessi medici e infermieri, al fine di diminuire il divario fra linee guide e pratica clinica e, dunque, con verifiche periodiche sui risultati raggiunti. L’esperienza della Asl 5 di Oristano è stata molto apprezzata e ha suscitato interesse da parte dei numerosi partecipanti al convegno, italiani e stranieri.