«Siamo in una fase estremamente critica per la riuscita della campagna di vaccinazione. Non c’è tempo e non ci sono dosi da perdere, anche perché tutti gli indicatori vedono la Sardegna in fondo alla classifica: ultimi per percentuale di vaccini somministrati, terz’ultimi per over 80 vaccinati, penultimi per docenti vaccinati. Questi risultati non sono giustificabili solo con l’esigenza di non intaccare le scorte e con la cronica carenza di medici su cui si sta cercando di intervenire con evidente ritardo.»
Lo scrive, in una nota, Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale.
«Si moltiplicano segnalazioni su file saltate, vaccinazioni improvvisate, atti di arbitrio e perfino plateali abusi che contribuiscono a ritardare la vaccinazione delle categorie a rischio e confermano le falle nel piano operativo della Regione – aggiunge Francesco Agus -. Serve chiarezza e rispetto per le priorità già definite dal piano nazionale di vaccinazione: prima le persone anziane, i soggetti fragili e le categorie lavorative più esposte. Non ci possono essere deroghe a queste priorità. A questo scopo sarebbe utile la compilazione giornaliera di elenchi di riserva con i nominativi di soggetti prioritari da chiamare anche all’ultimo minuto in caso di rinuncia. Questa prassi, già utilizzata da altre regioni, eviterebbe di sprecare dosi di vaccino o di somministrarne a chi non rientra nelle categorie sensibili a scapito di tanti che ancora attendono la prima dose.»
«Non può esistere alcuna improvvisazione sulle procedure da seguire e, soprattutto – conclude il capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale -, la Regione deve mettere in campo ogni iniziativa utile per fare in modo che i sardi non abbiano nessun dubbio sulla campagna di somministrazione in un momento in cui la fiducia nel vaccino è evidentemente alta.»
«Si moltiplicano segnalazioni su file saltate, vaccinazioni improvvisate, atti di arbitrio e perfino plateali abusi che contribuiscono a ritardare la vaccinazione delle categorie a rischio e confermano le falle nel piano operativo della Regione – aggiunge Francesco Agus -. Serve chiarezza e rispetto per le priorità già definite dal piano nazionale di vaccinazione: prima le persone anziane, i soggetti fragili e le categorie lavorative più esposte. Non ci possono essere deroghe a queste priorità. A questo scopo sarebbe utile la compilazione giornaliera di elenchi di riserva con i nominativi di soggetti prioritari da chiamare anche all’ultimo minuto in caso di rinuncia. Questa prassi, già utilizzata da altre regioni, eviterebbe di sprecare dosi di vaccino o di somministrarne a chi non rientra nelle categorie sensibili a scapito di tanti che ancora attendono la prima dose.»
«Non può esistere alcuna improvvisazione sulle procedure da seguire e, soprattutto – conclude il capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale -, la Regione deve mettere in campo ogni iniziativa utile per fare in modo che i sardi non abbiano nessun dubbio sulla campagna di somministrazione in un momento in cui la fiducia nel vaccino è evidentemente alta.»