«Quanto accade in questi giorni ad Ittiri, con la chiusura del reparto di lungodegenza dell’ospedale G. Alivesi è inaccettabile. Il reparto ospita 15 pazienti, molti in condizioni critiche o terminali per alcuni dei quali è stato già attuato il trasferimento a Ghilarza, a 100 km di distanza, rendendo ancora più difficile la loro condizione e l’assistenza da parte dei loro familiari. La decisione del Commissario che di fatto priva la cittadina e il territorio di un presidio essenziale a garantire il diritto alla salute, motivata dall’urgenza temporanea di potenziare il reparto covid di Alghero non può pesare sulle fragili vite di persone già duramente provate e su un territorio, quello del nord ovest dell’Isola, che ha già subito e paga l’evidente l’assenza di seria programmazione e gestione della sanità.»
Lo ha detto Gianfranco Ganau, capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale.
«Quel che appare ancora più incredibile che della chiusura non sia stata data comunicazione neanche al Sindaco che come noto è la massima autorità in campo sanitario né siano stati avvisati per tempo i familiari dei pazienti – aggiunge Gianfranco Ganau -. Un modo di procedere incivile che tra l’altro priva di una importante valvola di sfogo i reparti di medicina di Sassari ed Alghero, sovraccarichi di pazienti.»
«E’ possibile affrontare l’emergenza senza penalizzare chi è più fragile? Dove sono i rinforzi del personale sanitario che erano previsti per far fronte alle necessità? – conclude Gianfranco Ganau – Vogliamo sperare che si trovino immediatamente soluzioni differenti per rispondere ad esigenze che, a quasi due anni dall’inizio della pandemia, devono essere programmate e gestite senza pregiudicare il diritto alla salute che deve valere egualmente per tutti i cittadini sardi.»