Si è svolto questa mattina, a Villa Devoto, l’incontro sui temi della sanità, richiesto dai Riformatori al presidente della Regione Christian Solinas. Oltre al capogruppo Annalisa Mele, erano presenti Michele Cossa, Franco Meloni, Pierpaolo Vargiu e l’assessore degli Enti locali Aldo Salaris.
Il presidente della Regione ha sottolineato come la Sardegna abbia oggi un’occasione unica. «Per la prima volta, dopo quasi mezzo secolo – ha detto Christian Solinas – possono essere programmate risorse di bilancio certe per oltre un miliardo e mezzo di euro, interamente destinate al potenziamento dell’offerta ospedaliera pubblica. Per il nostro SSR è un momento storico che in pochi anni può consentirci di cambiare radicalmente la qualità della sanità al servizio dei sardi.»
I Riformatori sardi hanno prospettato l’esigenza di una programmazione che faccia riferimento a tutto il territorio regionale e che trovi sintesi nel dibattito consiliare. In particolare, i Riformatori sardi hanno poi chiesto garanzie sul ruolo e sui tempi di realizzazione del nuovo Ospedale di Cagliari (suggerendo per tutti gli appalti l’attivazione di procedure esecutive con i poteri commissariali d’urgenza) e – in attesa dei nuovi presidi – sull’accelerazione dei lavori previsti per la realizzazione della piastra tecnologica del Brotzu.
Il presidente della Regione ha concordato con i Riformatori sardi che le risorse economiche attualmente destinate all’ARNAS Brotzu sono intoccabili e verranno utilizzate secondo le indicazioni dell’Azienda stessa, con l’obiettivo di tutelare e potenziare la sua offerta di alta specializzazione che le consente di essere il principale punto di riferimento della sanità pubblica sarda.
Christian Solinas ha auspicato che sia spazzato via ogni equivoco tra le forze politiche della maggioranza a cui si chiede unità in Consiglio regionale che aiuti ad imprimere la necessaria accelerazione politica che consenta al comune di Cagliari di individuare immediatamente l’area che dovrà ospitare il nuovo ospedale, in modo che possa essere al più presto sottoscritto l’accordo di programma che permetta di avviare congiuntamente le procedure per la costruzione di due opere che, per motivi differenti, sono entrambe molto attese in città: il nuovo ospedale e il nuovo stadio.