«Attivare la terapia intensiva da attivare immediatamente in modo definitivo e autonomo.»
A chiederlo nuovamente sono i consiglieri comunali del centrosinistra al Comune di Alghero Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Beniamino Pirisi, Raimondo Cacciotto e Ornella Piras che ritornano su una delle questioni più delicate della politica algherese: l’attivazione del reparto di terapia intensiva. Un tema, questo, rilanciato nei mesi scorsi.
Il destinatario è, ancora una volta, il sindaco Mario Conoci che, a loro modo di vedere, dovrebbe chiedere alla Regione «che il reparto di terapia intensiva venga attivato e aperto immediatamente in via definitiva e autonoma, in linea con la riforma della rete ospedaliera, pretendendo che Alghero sia in tal modo, da subito, a tutti gli effetti, Dea di primo livello.»
«Riteniamo – queste le parole dei consiglieri – preoccupante la sola prospettiva di apertura del reparto nella sola fase dell’emergenza Coronavirus, come pertinenza degli ospedali di Sassari. Preoccupante soprattutto perché l’apertura sarebbe legata solo al momento straordinario e cesserebbe o comunque rimanderebbe a nuovo “piano strategico regionale” per l’eventuale mantenimento in funzione.»
«Siamo stanchi di essere sempre sotto esame – concludono dal centrosinistra –. Anche perché attivare terapia intensiva in questo modo, eccezionale e straordinario, non costituirebbe elemento sufficiente perché l’ospedale di Alghero venga realmente considerato Dea di primo livello. I diritti non si mercanteggiano per coperture politiche e l’apertura definitiva di Terapia Intensiva ad Alghero è un diritto per gli algheresi ed i cittadini del territorio.»
A chiederlo nuovamente sono i consiglieri comunali del centrosinistra al Comune di Alghero Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Beniamino Pirisi, Raimondo Cacciotto e Ornella Piras che ritornano su una delle questioni più delicate della politica algherese: l’attivazione del reparto di terapia intensiva. Un tema, questo, rilanciato nei mesi scorsi.
Il destinatario è, ancora una volta, il sindaco Mario Conoci che, a loro modo di vedere, dovrebbe chiedere alla Regione «che il reparto di terapia intensiva venga attivato e aperto immediatamente in via definitiva e autonoma, in linea con la riforma della rete ospedaliera, pretendendo che Alghero sia in tal modo, da subito, a tutti gli effetti, Dea di primo livello.»
«Riteniamo – queste le parole dei consiglieri – preoccupante la sola prospettiva di apertura del reparto nella sola fase dell’emergenza Coronavirus, come pertinenza degli ospedali di Sassari. Preoccupante soprattutto perché l’apertura sarebbe legata solo al momento straordinario e cesserebbe o comunque rimanderebbe a nuovo “piano strategico regionale” per l’eventuale mantenimento in funzione.»
«Siamo stanchi di essere sempre sotto esame – concludono dal centrosinistra –. Anche perché attivare terapia intensiva in questo modo, eccezionale e straordinario, non costituirebbe elemento sufficiente perché l’ospedale di Alghero venga realmente considerato Dea di primo livello. I diritti non si mercanteggiano per coperture politiche e l’apertura definitiva di Terapia Intensiva ad Alghero è un diritto per gli algheresi ed i cittadini del territorio.»
Antonio Caria