«Se Alghero e l’intero territorio non scendono in piazza ora per difendere i propri ospedali, quando si faranno sentire? Perché al di là degli spot della destra, Alghero e il suo territorio non c’è. Non c’è nella testa del presidente Christian Solinas e niente resta dell’azione del consigliere di Alghero, il presidente Michele Pais, oltre agli annunci a pagamento sui social. Nei fondi del PNRR per la Sanità arrivati in Sardegna, 270 milioni, niente per Alghero, neanche le briciole. Il nuovo ospedale promesso dal centro destra non viene finanziato ed il presidio di Alghero non viene annoverato tra quelli di primo livello a cui destinare decine di milioni: solo Cagliari, Sassari, Olbia, Nuoro, Oristano, San Gavino e Carbonia vedranno risorse per l’innovazione degli ospedali. Le promesse del nuovo ospedale e della classificazione dei presidi algheresi a DEA di primo livello sono evaporate al primo provvedimento di spartizione di risorse vere da parte della Giunta di Centrodestra.»
Lo dichiarano i consiglieri del centrosinistra al comune di Alghero Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Mimmo Pirisi, Raimondo Cacciotto ed Ornella Piras, che aggiungono: «Alghero non c’è perché non è stato completato il percorso che lo doveva certificare dal 2020 DEA di primo livello, mai accreditata la terapia intensiva, ortopedia trasferita all’Aou, restiamo un ospedale di base o poco più. Cosa resta dell’azione di Pais, Doria e Solinas? Un ospedale traumatologico e riabilitativo smantellato, diventato ospedale covid e regalato all’azienda universitaria di Sassari che ha immediatamente chiuso le sale operatorie per motivi di sicurezza, mentre i lavori sbandierati pare siano fermi da tempo. Un ospedale civile sempre più abbandonato, sacrificando le professionalità di chi vi opera, facendo fare i salti mortali al personale, rattoppando la struttura, centellinando gli interventi. Una medicina del territorio che cerca casa, con le strutture sballottate da una parte all’altra, liste d’attesa sempre più lunghe. E il Sindaco dov’e’? Qualcuno gli ricordi che è garante della salute della comunità, non un passante. Subito un incontro con gli altri comuni del distretto sanitario: il territorio va tutelato e la sanità garantita. Non siamo cittadini di serie B. Ora basta».
Antonio Caria