«Sono in un città speciale, perché siete voi che avete scritto per primi il codice deontologico professionale e ideato la giornata del medico, giunta alla 67ª edizione.»
Questo il commento del presidente nazionale dell’Ordine dei medici Filippo Anelli, ospite dell’Ordine provinciale dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Sassari.
«Un luogo a me caro per l’amicizia che mi legava a Cesco Scanu ex presidente provinciale e oggi alla sua vedova Anna Ganadu. Questo è stato un anno particolarmente importante per le professioni mediche che, hanno partecipato, per la prima volta nella storia alla parata del 2 giugno. Un riconoscimento – ha proseguito Filippo Anelli – per la nostra professione, che garantisce uno dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione quello del diritto alla salute. Un diritto pari a quello della difesa dei confini nazionali. Siamo arrivati impreparati alla pandemia, ma senza il sacrificio di tutte le professionalità sanitarie non si sarebbe superata l’emergenza che è costata la vita a 375 colleghi.»
La 67ª giornata del medico, che si è svolta nell’Aula Magna dell’Università, si è aperta con i saluti del presidente dell’Ordine provinciale, Nicola Addis, del rettore Gavino Mariotti, del sindaco di Sassari e del presidente provinciale degli Odontoiatri, Carlo Azzena. In tutti gli interventi parole di incoraggiamento per gli 83 neo laureati e di ringraziamento ai 24 medici che compivano i 50 anni dalla laurea e che sono stati premiati con una medaglia di benemerenza.
Al giuramento dei nuovi iscritti ha partecipato solo una rappresentanza, ma per dare più vigore al grido “Lo giuro” si sono uniti tutti i medici presenti alla cerimonia.
«E’ per noi il rinnovo di una promessa – ha detto Nicola Addis – perché medici si rimane per tutta la vita, anche quando si va in pensione.»
Una giornata particolarmente impegnativa per l’Ordine provinciale di Sassari, iniziata al mattino, al cimitero di Sassari con la deposizione da parte di Filippo Anelli di una corona sulla tomba dell’ex presidente provinciale, Cesco Scanu, quindi la riunione straordinaria, nella sede dell’Ordine a Sassari, con il presidente nazionale Filippo Anelli e con il quale si è parlato delle sanzioni ai colleghi che non rispettano le disposizioni di legge.
«Sanzionare un collega – ha concluso Filippo Anelli – non crea consenso, ma significa avere il rispetto dello Stato. Le norme sono chiare e gli Ordini professionali non sono solo enti che distribuiscono benemerenze, ma un pezzo dello Stato che funziona.»