«La Sardegna conferma la propria eccellenza nel campo dell’innovazione tecnologica con un progetto di grande rilievo sotto il profilo socio-sanitario, che ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. La Regione punta su ricerca e sviluppo, comparti irrinunciabili per il futuro della nostra Isola.»
Lo ha detto il presidente Christian Solinas, a commento del risultato ottenuto dal progetto sperimentale della Regione Sardegna ‘Innovare, informare, partecipare – nuove metodologie per la comunicazione delle persone con ipoacusia’, che ha ottenuto il punteggio più alto a livello nazionale nella graduatoria del bando, a cui hanno partecipato 17 Regioni, per il finanziamento di specifici progetti sperimentali a favore delle persone non udenti o affette da ipoacusia, indetto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per la diffusione di servizi di interpretariato in lingua dei segni (Lis) e video interpretariato, nonché l’uso di ogni altra tecnologia finalizzata all’abbattimento delle barriere per la comunicazione.
L’iniziativa, promossa dalla Regione, attraverso l’assessorato della Sanità, con la collaborazione di Sardegna Ricerche e Crs4, riceverà un finanziamento di 360mila euro.
«Non abbiamo semplicemente presentato un progetto – spiega il presidente della Regione – ma proponiamo un modello di lavoro virtuoso di sperimentazione attiva, che prevede il coinvolgimento dei cittadini, gli utenti finali, e potrà essere applicato a iniziative analoghe nell’ambito dell’innovazione.»
Il lavoro presentato dalla Regione a Roma punta, in particolare, ad abbattere le barriere nei servizi offerti dalla pubblica amministrazione attraverso lo sviluppo di una piattaforma ‘cloud’ che sarà implementata sui dispositivi mobili e conterrà tutte le soluzioni tecnologiche più idonee per la comunicazione fra operatori e utenti (e quindi in grado di interpretare e tradurre il linguaggio dei segni).
«La partecipazione a questa iniziativa – spiega l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu . ribadisce la grande attenzione della Regione per i temi legati alla disabilità. L’indagine Istat ‘Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari in Italia e nell’unione europea – Indagine Ehis 2015’, stima in Sardegna la presenza di 81mila persone, di 15 anni e più, con gravità delle limitazioni nell’udito. Il riconoscimento da parte del Governo è una conferma dell’eccellenza e della qualità espresse nella nostra Isola.»