Il servizio dei medici Ascot senza operatori all’insaputa dell’utenza nella giornata del 4 gennaio 2024, è l’ultimo grave disservizio del sistema sanitario cittadino già pesantemente gravato dall’assenza preoccupante di medici di Medicina generale segnalato dal sindaco di Macomer Riccardo Uda.
«La situazione sanitaria di Macomer è diventata insostenibile e dovranno essere trovate quanto prima soluzioni che tutelino i cittadini da una pericolosa mancanza di cure – scrive il primo cittadino -. I dati in nostro possesso, probabilmente approssimativi ma non lontani dal vero, parlano di seimila utenti privi del proprio medico di famiglia in tutto il Distretto sanitario e circa tremila nella sola città di Macomer.»
«Numeri che richiederebbero – aggiunge Riccardo Uda – un’attenzione minuziosa e un impegno costante per trovare soluzioni alternative a questo dissesto e che, in ogni caso, non ammettono passi falsi da parte della Asl in termini di comunicazione all’utenza di eventuali cambiamenti di orari o modalità di erogazione del servizio.»
«Il disguido – rincara la dose Riccardo Uda – arriva solo pochi giorni dopo la chiusura, lo scorso 31 dicembre, del Servizio di Guardia medica che abbiamo in tutti i modi cercato di scongiurare senza peraltro riuscirci. In questo quadro generale di abbandono del territorio e della città di Macomer il direttore generale della Asl di Nuoro Paolo Cannas e la direttrice del Distretto sanitario di Macomer Maria Giovanna Porcu devono quanto prima trovare una soluzione che ripristini i servizi essenziali per garantire la salute dei cittadini del territorio. Il coinvolgimento diretto della Regione e dell’assessorato regionale della Salute appare necessario vista la straordinarietà della situazione venutasi a creare.»
«Io e tutti i sindaci del Marghine – conclude Riccardo Uda -, siamo disposti a fare la nostra parte, ma non è più accettabile continuare ad assistere impotenti ad una situazione che sta mettendo fortemente a rischio la salute dei nostri cittadini e che rischia di peggiorare ulteriormente nei prossimi mesi, visto il possibile pensionamento di altri Medici di Medicina Generale attualmente in servizio.»
Antonio Caria