La Sardegna entra a far parte delle regioni italiane in cui si esegue lo screening neonatale per la diagnosi precoce della SMA, l’atrofia muscolare spinale. La Giunta Solinas, su proposta dell’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, infatti, ha approvato l’atto di indirizzo che dà mandato alla Asl 8 (che fa capo all’ospedale pediatrico Microcitemico ‘Antonio Cao’, centro di riferimento regionale per le malattie rare) di predisporre un progetto ‘ad hoc’ che definisca i dettagli d’attuazione dei test ai nati nell’Isola.
A questo scopo la Regione ha destinato, per il triennio in corso, 450mila euro stanziati con l’ultima legge Finanziaria.
«La SMA – precisa l’assessore Carlo Doria – è una malattia neuromuscolare genetica rara caratterizzata dalla perdita dei motoneuroni, le cellule che trasportano gli impulsi nervosi dal cervello ai muscoli, consentendo il movimento volontario. Le forme più gravi di questa patologia provocano paralisi e atrofia muscolare progressiva e un costante declino delle funzioni motorie acquisite. Lo screening consente di individuare i neonati nella fase pre-sintomatica della malattia, vale a dire in una fase molto precoce in cui i segni clinici non si sono ancora manifestati. Questo consente di intervenire immediatamente con la terapia, evitando conseguenze gravi e irreversibili, garantendo di conseguenza una migliore qualità della vita.»