I 13 sindaci della Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai hanno inviato una nota all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, nella quale chiedono un incontro urgente per dare risposte alle problematiche relative al San Camillo di Sorgono che stanno mettendo in ginocchio la sanità territoriale.
«È con estremo rammarico – scrivono gli Amministratori – che sottoponiamo alla vostra attenzione la grave situazione in cui versa il Presidio Ospedaliero del San Camillo, anche alla luce delle preoccupanti segnalazioni di disservizi che provengono dalle cittadine e dai cittadini, in particolare per la Diabetologia. Da mesi, infatti, il servizio non è attivo a causa dell’assenza del personale competente. Ma a rischio sono anche gli altri servizi, come la medicina e la chirurgia. Appare poi particolarmente grave la situazione del Pronto soccorso a rischio di completa paralisi.»
«Non nascondiamo la nostra preoccupazione – aggiungono gli amministratori – dovuta al rischio di non garantire, nel territorio, i livelli minimi di assistenza, con un incremento vertiginoso dei disservizi che riguardano e riguarderanno persone fragili, alle quali si chiede un sacrificio enorme e alle quali potrebbe non essere più garantito il diritto alla salute.»
Gli amministratori locali, alla luce della grave situazione, chiedono un incontro urgente con l’assessore Mario Nieddu, che non potrà più essere rimandato.
«Siamo coscienti – dichiara Alessandro Corona, presidente della Comunità Montana Gennargentu-Mandrolisai – del grande interesse e della evidente sensibilità che l’Assessore Nieddu ha sempre manifestato per la Sanità regionale e soprattutto locale, per questo confidiamo che un suo intervento possa dare una scossa alla situazione. Siamo altresì fiduciosi che l’incontro possa svolgersi celermente e che porti soluzioni concrete ai problemi che lo stesso Assessore conosce alla perfezione.»
Antonio Caria