«L’Ats utilizzi almeno i concorsi che pare voglia indire la AOU di Sassari per anestesisti, nel prossimo mese di novembre, al fine di aprire finalmente la terapia intensiva di Alghero.»
È questa la richiesta dei consiglieri del centrosinistra al comune di Alghero Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi, che rimarcano: «Ci si attivi intanto per una convenzione tra Assl di Sassari e Università per attingere eventualmente da quelle graduatorie. Infatti, se non si vogliono scoprire altri reparti vitali ed essenziali dei nostri ospedali, come le sale operatorie, servono almeno altri cinque anestesisti dedicati per poter aprire la terapia intensiva di Alghero, con una dotazione minima di almeno sette specialisti in anestesia e possibilmente con esperienza in rianimazione».
«I tempi purtroppo si allungano ancora – concludono i consiglieri del centrosinistra -. L’apertura del reparto per il 30 settembre scorso è rimasta una delle tante bufale del rappresentante in Regione del territorio, Michele Pais. Ci si arrampica sugli specchi, anzi sugli arredi. Non bastano le attrezzature, non bastano i ventilatori da soli. Servono risorse umane, cioè infermieri e soprattutto anestesisti da assumere a tempo indeterminato e non a gettone. La pazienza è finita, si smetta con gli annunci inutili e si passi ai fatti. Quelli seri, quelli veri, quelli che servono al nostro territorio.»
È questa la richiesta dei consiglieri del centrosinistra al comune di Alghero Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi, che rimarcano: «Ci si attivi intanto per una convenzione tra Assl di Sassari e Università per attingere eventualmente da quelle graduatorie. Infatti, se non si vogliono scoprire altri reparti vitali ed essenziali dei nostri ospedali, come le sale operatorie, servono almeno altri cinque anestesisti dedicati per poter aprire la terapia intensiva di Alghero, con una dotazione minima di almeno sette specialisti in anestesia e possibilmente con esperienza in rianimazione».
«I tempi purtroppo si allungano ancora – concludono i consiglieri del centrosinistra -. L’apertura del reparto per il 30 settembre scorso è rimasta una delle tante bufale del rappresentante in Regione del territorio, Michele Pais. Ci si arrampica sugli specchi, anzi sugli arredi. Non bastano le attrezzature, non bastano i ventilatori da soli. Servono risorse umane, cioè infermieri e soprattutto anestesisti da assumere a tempo indeterminato e non a gettone. La pazienza è finita, si smetta con gli annunci inutili e si passi ai fatti. Quelli seri, quelli veri, quelli che servono al nostro territorio.»
Antonio Caria