Adottare il protocollo sanitario di Bitti in tutti i comuni della Sardegna, al fine di tutelare la salute dei cittadini e gestire nel migliore dei modi la pandemia a livello locale. È questo, in sintesi, l’appello lanciato alla Regione dai consiglieri del Partito democratico, che sul tema hanno presentato un’interpellanza, primo firmatario Roberto Deriu.
Il protocollo Bitti, messo nero su bianco dal sindaco Giuseppe Ciccolini su un documento composto da undici articoli che illustrano le azioni da intraprendere per la gestione locale dell’emergenza Covid-19, è attivo dal 22 novembre e nasce dalla necessità di dare risposte immediate in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica, giustificate sul piano normativo dal Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, dove il sindaco deve adottare le misure necessarie fino a quando non intervengono i soggetti competenti.
«Alla luce del quadro virologico venutosi a creare in diversi centri dell’Isola – spiega Roberto Deriu – dove c’è una gestione carente nel coordinamento della macchina anticovid, l’amministrazione di Bitti ha deciso di agire rapidamente così da tutelare nel modo migliore la salute dei cittadini.»
Un’azione locale personalizzata e coordinata, con tracciamento e trattamento in tempi rapidissimi, inclusa l’assistenza in casa.
«Si tratta di un modello vincente – prosegue Roberto Deriu -, poiché finora il tracciamento dei soggetti positivi al Covid e l’individuazione dei contatti diretti ad essi correlati è risultato essere carente, in quanto i servizi competenti dell’Ats non riescono a soddisfare le richieste provenienti da tutto il territorio regionale. Il recupero di una dimensione d’intervento che parta dalla persone e che trovi la prima risposta su livello comunale, è particolarmente adatto ad essere sviluppato in un ambiente come quello dei comuni sardi.»
In questo modo, con il rafforzamento e l’estensione della struttura di compartimentazione locale, il sindaco diventa il coordinatore di un’azione di base efficace per contrastare la pandemia partendo dal basso.
«Per questo motivo – conclude Roberto Deriu – riteniamo doveroso che la Giunta regionale valuti l’adozione del protocollo Bitti all’interno dei territori della Sardegna particolarmente colpiti dalla diffusione epidemiologica da Covid-19, garantendo risposte immediate e una migliore gestione locale dell’emergenza sanitaria in atto.»