«L’ordinanza che obbliga chi arriva dalle zone rosse, dalla data odierna, nei porti e negli aeroporti della Sardegna a dichiararlo al proprio medico o pediatra di libera scelta e di rimanere in quarantena per 14 giorni è positiva ma insufficiente.»
Lo scrivono, in una nota, Eugenio Lai e Daniele Secondo Cocco, consiglieri regionali del gruppo Liberi e Uguali Sardegna.
«Chiediamo più coraggio a tutela dei sardi attraverso il controllo anche a chi è arrivato nell’ultimo mese in Sardegna, il blocco totale dell’arrivo di militari da tutta Europa per le esercitazioni nei poligoni, il controllo negli uffici con il contingentamento degli ingressi delle persone a salvaguardia dei dipendenti – aggiungono Eugenio Lai e Daniele Secondo Cocco -. Invitiamo anche il Consiglio regionale attraverso l’ufficio di presidenza ed il presidente del Consiglio a contingentare gli ingressi, evitare assembramenti di persone, talvolta provenienti dalle zone rosse e tutelare i dipendenti e collaboratori.»
«Il momento è serio e non permette errori o divisioni, per questo con interventi immediati si può contenere la diffusione del virus – concludono Eugenio Lai e Daniele Secondo Cocco –. Diamo la piena disponibilità ad approvare in tempi celeri la finanziaria regionale che espugni norme intruse e metta al sicuro l’economia sarda attraverso interventi a sostegno del lavoro, occupazione, piccole partite iva, commercianti, artigiani ed agricoltori.»