«Le discriminazioni per motivi legati al genere e nella fattispecie con riferimento allo stato di gravidanza riferite al percorso lavorativo, sono vietate dalla legge ma sono ancor più intollerabili dal punto di vista umano – segnala LAI – soprattutto in ragione dell’importanza e della necessità di valorizzazione del lavoro femminile e di tutela della maternità.»
A dichiararlo è il consigliere regionale di Liberi e Uguali Sardigna, Eugenio Lai, che aggiunge: «I fatti successi, già dimostrati dal primo esame dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro di Nuoro e prontamente ripresi dalla consigliera regionale di parità Tiziana Putzolu sono da ritenersi particolarmente gravi, in quanto attuati da un soggetto che offre un servizio sanitario in Convenzione con la Regione Autonoma della Sardegna, su cui gravano responsabilità sociali e di gestione del personale particolarmente significative».
«Nelle more che il percorso giudiziario faccia il suo corso – conclude Eugenio Lai – chiediamo a questa Amministrazione Regionale di avere un ruolo attivo nella vicenda, promuovendo tutti gli atti necessari a rimuovere immediatamente la discriminazione di genere posta in essere e a reintegrare la lavoratrice nel proprio posto di lavoro»
Antonio Caria