«La cartella diabetologica informatizzata è uno strumento indispensabile per un deciso miglioramento dell’assistenza ai malati di diabete, e allo stesso tempo è fondamentale per permettere alle strutture sanitarie e ai medici, attraverso la gestione integrata dei dati, di monitorare le condizioni dei pazienti, di programmare una distribuzione dei medici diabetologici più equa e funzionale su tutto il territorio regionale, e soprattutto, in un’ottica di razionalizzazione della spesa, di consentire un ingente risparmio al sistema sanitario nazionale.»
Lo sostiene Michele Ciusa, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.
«I primi passi verso l’utilizzo della cartella diabetologica informatizzata nella nostra isola sono già stati compiuti nel 2010, ma purtroppo ancora oggi questo percorso innovativo non è stato completato: tutti i centri diabetologici sardi non sono in rete, ancora non esiste una Rete Diabetologica regionale e la cartella diabetologica informatizzata non è condivisa né tantomeno integrata con il fascicolo sanitario elettronico – aggiunge Michele Ciusa -. Purtroppo, nemmeno il recente progetto sperimentale di Telemedicina lanciato dall’Ats riuscirà a superare le attuali problematiche in quanto la sperimentazione non è stata estesa a tutte le strutture ospedaliere sarde, ma ha coinvolto soltanto le strutture ex Asl (oggi Ats), lasciando inspiegabilmente fuori due grandissimi centri sanitari, come i Policlinici di Cagliari e Sassari e l’Azienda sanitaria Brotzu di Cagliari.»
Michele Ciusa è il primo firmatario di una mozione che impegna il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore alla Sanità ad intervenire affinché il diabete venga affrontato attraverso tutte le soluzioni innovative che favoriscono l’elaborazione e la valutazione dei risultati e una più efficace gestione della malattia con evidenti vantaggi tanto per il paziente che per il medico.
«Il paziente attraverso la cartella diabetologica gestita a livello informatizzato avrebbe modo di controllare, comodamente sul PC o sullo smartphone, tutti i valori e parametri relativi al proprio stato di salute e allo stesso tempo gli operatori sanitari avrebbero accesso al Sistema per verificare in tempo reale lo stato di salute del paziente, analizzare statistiche e monitorare costantemente la situazione medica e la terapia di ciascuno. Quindi qualsiasi medico dell’Isola diventerebbe il medico di fiducia, e sarebbe in grado di prescrivere la terapia più adatta avendo a disposizione i dati di tutti i diabetici sardi in tempo reale. Pertanto, chiediamo alla Regione che il progetto di Telemedicina venga esteso a tutte le strutture sanitarie che gestiscono pazienti diabetici presenti sul territorio regionale – conclude Michele Ciusa -. In una regione come la Sardegna, che conta circa 120 mila diabetici di cui circa 10 mila adulti insulino dipendenti, la cartella diabetologica informatizzata è uno strumento dal quale non si può prescindere per poter garantire la dovuta assistenza ai diabetici, per questo ci auguriamo che questa mozione venga discussa il prima possibile.»