L’USB Sanità il 5 dicembre, dalle ore 10.00, porterà la rabbia di operatori e pazienti sotto il palazzo del Consiglio regionale.
«Non è umanamente accettabile che nell’attesa di avere risposte sanitarie i malati di cancro così come per la altre patologie, muoiano prima di essere presi in carico. Lo smantellamento della sanità territoriale ha messo a nudo l’inadeguatezza del sistema sanitario – denuncia Gianfranco Angioni ,responsabile regionale USB Sanità -. All’interno degli ospedali i carichi di lavoro e i turni sono diventati massacranti e la carenza cronica di medici, infermieri, OSS, ostetriche e di tutte le figure sanitarie e tecniche, ha incrementato l’impossibilità a poter garantire immediate risposte ai bisogni degli ammalati. Nessun posto letto disponibile per la cardiochirurgia pediatrica e nessun posto disponibile di rianimazione. Una situazione vergognosa e drammatica che non è più accettabile.»
Prosegue, intanto, l’occupazione del Policlinico Universitario di Monserrato da parte di infermieri e OSS a cui non sono stati rinnovati i contratti.
«Insieme possiamo recuperare la sanità pubblica e con essa il diritto alla salute – conclude Gianfranco Angioni -. In un momento così drammatico è dovere di tutti scendere in campo e manifestare la propria opposizione alla mal celata intenzione di affidare l’assistenza sanitaria anche quella psichiatrica ai privati con il falso alibi delle insufficienze del pubblico.»