«Al San Francesco lo screening per il tumore al seno si ferma: mammografie sospese a data da destinarsi per mancanza di medici. Mi rivolgo al nuovo Direttore generale Paolo Cannas: se non facciamo subito qualcosa, tra qualche anno ci ritroveremo davanti a una ben più grave pandemia, quella oncologica. Non passa giorno senza che qualcuno mi segnali disservizi e problemi nella Sanità nuorese. Una donna che avrebbe dovuto sottoporsi il 21 gennaio alla mammografia di screening prenotata due anni prima, è stata chiamata dal Cup dell’ospedale San Francesco di Nuoro. La sua mammografia è stata rimandata a data da destinarsi, in quanto, questa la motivazione, manca il personale medico. E non è stato possibile prenotare per un’altra data.»
Lo denuncia la deputata sarda di Centro democratico, Mara Lapia, che aggiunge: «Ci sono 270 milioni di euro disponibili per la Sanità sarda. Il neodirettore si rivolga all’assessore Mario Nieddu, affinché una parte dei fondi venga immediatamente destinata a colmare questa carenza cronica del personale. Che si comprino nuovi mammografi da mettere a disposizione dei poliambulatori come quello di Siniscola, Macomer, Sorgono o altri centri minori. In questo modo non solo si decongestiona l’afflusso di pazienti al San Francesco, ma si riducono le liste d’attesa e si evita alle pazienti di viaggiare. Se è vero che la migliore cura contro il cancro è la prevenzione, non si sta offrendo ai cittadini la cura migliore».
Antonio Caria