«È una situazione inaccettabile che, se da un lato mi induce a esprimere la mia piena solidarietà ai sindaci del Sarcidano e della Barbagia di Seulo, che oggi hanno appeso le fasce a Villa Devoto per protestare contro le promesse non mantenute della Regione, dall’altro mi ha spinto a presentare un esposto alla Procura di Cagliari.»
Sono queste le parole presentate dalla deputata Mara Lapia, capogruppo di Centro democratico e componente della commissione Affari sociali e Sanità della Camera, che aggiunge: «Al momento il servizio è espletato da 3 medici a fronte dei 5 previsti dalla pianta. Di questi 2 sono strutturati ed uno convenzionato e vengono supportati da due medici del servizio del 118. Nelle ultime settimane, l’ ASSL di Cagliari, per sopperire alle gravi carenze, ha deciso di attivare l’ambulatorio di codici minori, affidandone la gestione alle guardie mediche. Un rimedio che si sta rivelando peggiore del male. I dubbi di legittimità di Nursind sulla riorganizzazione della gestione del pronto Soccorso del “San Giuseppe” e sull’ambulatorio di codici minori di recente istituzione, sono assolutamente fondati. L’attività dell’ambulatorio creato per risolvere momentaneamente la problematica, starebbe in realtà complicando ulteriormente la situazione, perché stanno sorgendo nuove criticità legate all’operatività del personale infermieristico che potrebbe essere chiamato a rispondere civilmente, penalmente o amministrativa nella gestione e trascrizione dei codici e nella gestione dei trasferimenti dal Pronto Soccorso all’ambulatorio dei codici minori».
Per Mara Lapia: «Nel caso del presidio di Isili, che proprio perché situato in zona disagiata, deve essere dotato di un Pronto Soccorso con servizio H24 e personale medico dedicato all’emergenza-urgenza, appare dunque palese la violazione di legge e su questo ho presentato l’esposto. A rischio è il diritto alla salute degli abitanti di una trentina di comuni del Distretto sanitario del Sarcidano Barbagia di Seulo e Trexenta».
Antonio Caria