«E’ incomprensibile e disumano continuare ad impedire le visite dei familiari alle persone ricoverate negli ospedali. Stiamo riaprendo tutte le attività, siamo pronti ad accogliere i turisti, ma ancora le nostre strutture sanitarie restano blindate.»
Lo sostiene la deputata del M5S, Mara Lapia, rilanciando un appello rivolto già qualche settimana fa al presidente della Regione, Christian Solinas, e all’assessore della Sanità, Mario Nieddu.
«Aver cercato di preservare i nostri ospedali dal contagio da Covid-19 è stato comprensibile e condivisibile – spiega Mara Lapia – ma in questa fase di bassissima circolazione del virus non si possono tenere le persone lontane dai luoghi di cura, come sta avvenendo. Ci sono medici, che con grande umanità e comprensione, autorizzano le visite in casi particolari, assumendosene le responsabilità e andando contro le indicazioni delle direzioni generali delle aziende. Ma non possono essere ancora una volta gli operatori a sopperire alle mancanze dei vertici regionali della Sanità.»
Per la deputata sarda non si può attendere ancora: «Non è più accettabile né per i pazienti, né per i familiari delle persone ricoverate, già fisicamente provate dalla malattia e psicologicamente abbattute dal senso di abbandono. Si regolamenti l’ingresso, si effettuino controlli rigidi, ma si consenta almeno ad un familiare per volta di assistere il proprio parente, compagno, amico. Non perdiamo altro tempo, ci sono malattie che non aspettano i tempi della politica ed i tentennamenti della burocrazia».