«Stiamo lavorando per risolvere il problema con il coinvolgimento di tutti soggetti interessati. L’Ats, Azienda per la tutela della salute della Sardegna, ha istituito una commissione di valutazione che ha acquisito tutti gli elementi utili per procedere con le verifiche a campione sui panni e le traverse, distribuite dalla ditta che si è aggiudicata la gara, e chiarire definitivamente la situazione.»
Lo ha detto l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, in seguito all’interlocuzione avvenuta in assessorato con le associazioni a tutela dei pazienti e a cui ha partecipato anche il presidente del tribunale del malato, Salvatore Piu. All’ordine del giorno i disagi lamentati dai pazienti sulla qualità degli ausili per l’incontinenza distribuiti sul territorio.
«Negli ultimi mesi – ha precisato Mario Nieddu – Ats è intervenuta più volte su diversi casi, ma la portata dei disagi e il malessere crescente ci spingono ad andare oltre. La Centrale regionale di committenza verificherà eventuali irregolarità.»
La gara bandita da Ats nel 2017 ha accentrato la fornitura degli ausili per l’incontinenza ponendola in capo a un’unica ditta per tutto l’ambito regionale.
«Non c’è dubbio che ci troviamo ancora una volta difronte al risultato di una scelta di risparmio a tutti i costi, operata da chi ci ha preceduto. La diminuzione della qualità degli ausili è già di per sé un problema serio, ma se dovessimo riscontrare difformità tra quanto la ditta appaltatrice si è impegnata a distribuire e quanto fornito realmente ai pazienti siamo pronti a intervenire a tutela dei cittadini», ha concluso l’assessore regionale della Sanità.