«La prima impressione è quella di una struttura in via di smantellamento, che, pezzo dopo pezzo, si sta spogliando dei suoi punti di forza. Ebbene, al termine della visita l’impressione è confermata del tutto. Appare così oggi l’Ospedale San Francesco di Nuoro, un tempo fiore all’occhiello della Sanità sarda, e oggi ridotto in stato di semi abbandono. Questa mattina abbiamo effettuato un sopralluogo all’interno del nosocomio e toccato con mano la miriade di problematiche che quotidianamente vengono affrontate dai medici e dal personale sanitario che vi presta servizio. La pianta organica del San Francesco è sempre più sguarnita: diversi primari, infatti, alla luce della mancanza di programmazione e di investimenti, hanno già dato le dimissioni e lasciato l’ospedale cittadino in favore di altre strutture sanitarie in cui poter crescere. Le possibilità di fare carriera al San Francesco sono ormai pari a zero: i mezzi tecnologici a disposizione sono superati e inadeguati e, in quasi i tutti i reparti, il numero dei medici in servizio è ridotto della metà rispetto a quello che dovrebbe essere garantito. Identico discorso vale anche per quanto riguarda il personale infermieristico e OSS, ridotto all’osso e costretto a salti mortali.»
Lo hanno denunciato i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle Roberto Li Gioi, Michele Ciusa, Desirè Manca, Alessandro Solinas, assieme al deputato pentastellato Alberto Manca.
«Si percepisce – aggiungono i quattro consiglieri regionali – che l’intenzione della Regione non è quella di potenziare la struttura nuorese, carente sotto diversi punti di vista, ma piuttosto di accentrare i servizi sanitari nelle città di Cagliari e Sassari. Basti pensare che oggi, al San Francesco di Nuoro, tutti i medici devono addirittura turnare per poter garantire il funzionamento del reparto Covid, che conta 16 posti letto. Condizione oltremodo stressante accompagnata da carichi di lavoro altrettanto gravosi. Questa è la Sanità del centro Sardegna. Non ci stupisce affatto che la visita dell’assessore Mario Nieddu e del Commissario Massimo Temussi sia stata accolta da una manifestazione di protesta dei cittadini che hanno chiesto la riapertura dell’Hospice della città.»
Lo hanno denunciato i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle Roberto Li Gioi, Michele Ciusa, Desirè Manca, Alessandro Solinas, assieme al deputato pentastellato Alberto Manca.
«Si percepisce – aggiungono i quattro consiglieri regionali – che l’intenzione della Regione non è quella di potenziare la struttura nuorese, carente sotto diversi punti di vista, ma piuttosto di accentrare i servizi sanitari nelle città di Cagliari e Sassari. Basti pensare che oggi, al San Francesco di Nuoro, tutti i medici devono addirittura turnare per poter garantire il funzionamento del reparto Covid, che conta 16 posti letto. Condizione oltremodo stressante accompagnata da carichi di lavoro altrettanto gravosi. Questa è la Sanità del centro Sardegna. Non ci stupisce affatto che la visita dell’assessore Mario Nieddu e del Commissario Massimo Temussi sia stata accolta da una manifestazione di protesta dei cittadini che hanno chiesto la riapertura dell’Hospice della città.»
Antonio Caria