«L’aumento dei casi di contagio all’interno del Policlinico di Monserrato potrebbe avere conseguenze drammatiche non solo per i degenti e per il personale sanitario ma per tutta la popolazione dell’area metropolitana di Cagliari. Dopo un mese e dodici giorni dal primo caso di Covid-19 registratosi nella nostra isola, dopo i numerosi appelli per una maggiore sicurezza lanciati quotidianamente da chi sta combattendo questa battaglia in prima linea, non possiamo assolutamente accettare né tollerare che una pericolosa catena di contagio sia nuovamente partita proprio da uno degli ospedali più importanti del Sud Sardegna.»
Il consigliere regionale del M5S Michele Ciusa, è il primo firmatario di una mozione presentata oggi in Consiglio regionale che impegna il presidente Christian Solinas e la Giunta ad isolare immediatamente il Policlinico “Duilio Casula” bloccando gli accessi al Pronto Soccorso ed i ricoveri per il tempo necessario a implementare le misure operative e garantire a pazienti e operatori la massima sicurezza.
«Nella nostra regione l’85 per cento dei contagi è avvenuto in ospedale o all’interno delle residenze sanitarie per anziani, in luoghi in cui la tutela della salute avrebbe dovuto essere massima – sottolinea il consigliere del M5S Michele Ciusa -. Ciò nonostante, l’esperienza acquisita in un mese di emergenza sanitaria, non è servita a scongiurare il rischio che la catastrofica situazione in cui versano alcune realtà ospedaliere del Nord Sardegna possa ripetersi nell’area metropolitana di Cagliari. Non c’è altro tempo da perdere, e i suggerimenti dei medici che, consapevoli di trovarsi di fronte a scelte gestionali scellerate da oltre un mese lamentano soluzioni alternative, non possono rimanere ancora inascoltati. Il Policlinico di Monserrato deve essere isolato subito.»
L’atto promosso dal consigliere del M5S accoglie integralmente le istanze dei medici dell’Ospedale Universitario e le porta all’attenzione del Consiglio.
«Oltre all’isolamento dell’ospedale – sottolinea Michele Ciusa – i medici chiedono la predisposizione immediata di un reparto “Covid”, che dovrà essere totalmente isolato dal resto dell’ospedale e gestito da personale dedicato; che sia ratificato il protocollo per gestire i pazienti sospetti; che venga predisposta una sala operatoria “Covid”, dove operare i casi sospetti o confermati, e che venga chiuso il bar interno e disattivati i distributori di bevande.»
«La Regione, piuttosto che continuare a mistificare la realtà diffondendo comunicati stampa rassicuranti – conclude il consigliere regionale del M5S -, agisca per arginare la diffusione del virus. Chi sta affrontando questa battaglia ha da tempo denunciato pericolose falle nel sistema operativo. Ma questa ennesima richiesta d’aiuto non può cadere nel vuoto, le conseguenze potrebbero essere drammatiche e irrimediabili.»