«Nella tarda serata di ieri abbiamo appreso che, fortunatamente, i tamponi ai quali sono stati sottoposti i due operai siciliani che lavorano nella raffineria di Sarroch sono risultati negativi. Una buona notizia che, tuttavia, non deve farci abbassare la guardia sul fronte del rispetto dei protocolli di sicurezza anti-contagio, che devono essere garantiti e rispettati oggi più che mai.»
Questo l’intervento del consigliere regionale del M5S Michele Ciusa che lo scorso 13 marzo ha presentato un’interrogazione per chiedere al presidente della Regione, Christian Solinas, di vigilare sulle misure di sicurezza adottate all’interno della Saras in questo periodo di cosiddetta “fermata”, in cui oltre 2.500 operai sono arrivati da diverse regioni della Penisola per i lavori di manutenzione straordinaria dell’impianto.
«I rischi legati al sovraffollamento – aggiunge Michele Ciusa – sono stati sollevati da più parti, in primis dai sindacati delle imprese appaltatrici. Ieri, inoltre, il sindaco di Sarroch Salvatore Mattana ha disposto un presidio di forze dell’ordine presso la struttura alberghiera del centro cittadino in cui sono ospitati i due operai che sono stati sottoposti al tampone, perché uno dei due presentava dei sintomi sospetti.»
«In questo momento, in cui è previsto il picco della curva epidemiologica, la Regione – conclude Michele Ciusa – ha l’obbligo di vigilare come mai prima d’ora affinché la distanza interpersonale e tutte le misure anti-contagio vengano rispettare. Il grido d’allarme dei lavoratori deve essere ascoltato: dobbiamo garantire la loro messa in sicurezza per poter contrastare con la massima forza la diffusione del Coronavirus nell’isola.»