«La Cenerentola della sanità locale, dopo che per trent’anni è stata trascurata, diventando oggetto di numerose svariate ipotesi di dismissione che lasciavano trapelare il triste epilogo coronato da una svendita mirata, oggi si è fortunatamente riscattata, trasformandosi nel punto cardine della risposta locale all’ emergenza sanitaria Covid-19. Grazie ad un prezioso intervento dell’assessorato regionale della Sanità, infatti, si è scongiurato il pericolo di replicare lo stesso destino che ebbe il nostro aeroporto civile, la cui società di gestione fu poi svenduta a prezzo da Black Friday.»
A ribadirlo, in una nota, è la coordinatrice della Lega Alghero, Monica Chessa, che aggiunge: «Oggi grazie ad una scelta virtuosa Alghero vanta un Ospedale Specializzato nel soccorso e nella terapia anti-Covid, un’eccellenza nel settore della sanità arricchita da figure professionali di rilievo, occupate nella missione più straordinaria della nostra realtà quotidiana, salvare la vita ad ogni costo, scongiurare il pericolo e mettere al sicuro la gente dalla temibile condanna del virus che ha cambiato le nostre abitudini, stravolgendo assetti economici e minando la libertà individuale.»
«L’Ospedale Marino di Alghero sarà il bastione protettivo – conclude Monica Chessa – questo era ciò che serviva adesso. È pur vero che i servizi sanitari di Oculistica e Diabetologia erogati nella stessa struttura saranno trasferiti presso il vicino Ospedale Civile e in Via Manzoni e che ci vorrà un grande sforzo per poterli adeguare per l’erogazione delle prestazioni specifiche allo stesso modo e nei tempi utili improcrastinabili, ma davanti alle emergenze bisogna avere fiducia di chi muove i passi.»
Antonio Caria