Questa mattina i consiglieri regionali del Gruppo Liberi e Uguali Sardigna insieme ad altri Consiglieri del centrosinistra, hanno presentato una mozione sulla grave carenza di specialisti neurologi presso la Stroke Unit dell’Ospedale civile SS. Annunziata di Sassari.
«L’ictus è la terza causa di morte e la prima causa di invalidità nel mondo occidentale – in Italia ci sono circa 200.000 nuovi casi all’anno con una mortalità che, entro i primi trenta giorni dalla manifestazione, si aggira intorno al 20 per cento. I pazienti sono ricoverati in strutture specifiche dedicate alla patologia, denominate Stroke Unit, in cui opera un’equipe multidisciplinare che gestisce la patologia nella fase acuta e nella fase di riabilitazione – spiega il capogruppo Daniele Cocco – purtroppo, la Stroke Unit di Sassari non rispecchia al momento gli standard richiesti dalle linee guida nazionali, infatti attualmente non è garantita la presenza di un neurologo per i turni di guardia pomeridiani e nei giorni festivi, determinando un grave disservizio del nostro sistema sanitario per i pazienti che, nel trattamento dell’ictus in fase acuta, avrebbero bisogno della massima assistenza in campo neurologico.»
«Ritengo che in unità altamente specialistiche, come la Stroke Unit di Sassari – aggiunge Daniele Cocco -, sia necessaria una conduzione e un’assistenza medica dedicata ed esperta – si deve garantire la presenza costante del neurologo H24 con l’assegnazione di nuovo personale individuato attraverso un’adeguata selezione per competenze dando la massima importanza all’anzianità di servizio, alla specifica esperienza, ai titoli e alle specializzazioni in materia.»
La mozione impegna il presidente della Regione e l’assessore regionale della Sanità «ad adoperarsi con la massima urgenza al fine di assicurare che la Stoke Unit dell’Ospedale civile SS. Annunziata di Sassari rispetti pienamente gli standard dalle linee guida nazionali per le SU di secondo livello e, in particolare, quelli relativi alle specifiche competenze neurologiche della conduzione e del personale medico».