Non è cambiato nulla anzi la situazione è sempre più grave.
Le organizzazioni sindacali sono di nuovo sul piede di guerra dopo l’ennesimo episodio che segna il tracollo dell’ospedale San Francesco di Nuoro. La carenza di medici specialisti, uno stillicidio continuo che ha portato alla crisi di pressoché tutti i servizi e reparti che restano aperti unicamente per la grande professionalità ed abnegazione dei professionisti superstiti, si arricchisce di un nuovo episodio.
In questi giorni il pronto soccorso, per il quale si avevano tante speranze di un incremento dei medici in servizio, non ha più un responsabile, non un primario di cui si è sempre in attesa, ma nemmeno un RESPONSABILE facente funzioni.
Così i medici attualmente in servizio restano 6 sui 18 previsti e il pronto soccorso rischia seriamente la chiusura causando un gravissimo, ulteriore disservizio per tutto il territorio barbaricino e minando ancora di più la possibilità di cure presso l’ex terzo polo della sanità sarda.
Le OO.SS. hanno perciò chiesto al Direttore generale della Asl di Nuoro un incontro urgente per vagliare le scarne possibilità di tenere aperto un servizio fondamentale per tutto l’ospedale e per i cittadini.
Una boccata di ossigeno potrebbe arrivare da un concorso in svolgimento a Cagliari per medici di pronto soccorso dal quale assumere rapidamente. Ma i 27 medici in graduatoria sono pochi per le carenze di tutta la Sardegna ed è difficile, non essendo prevista una ripartizione proporzionale in base alle carenze dei diversi ospedali, che di questi ne arrivino in altre sedi oltre che quelle più attrattive dei due principali poli sanitari di Cagliari e Sassari come spesso è accaduto.
L’assessore Mario Nieddu afferma sui giornali che le aziende possono assumere ma a tutt’oggi non si hanno notizie di altri concorsi, saranno necessari mesi per bandirne di nuovi ed espletare tutte le incombenze burocratiche.
Non sono da aiuto per le Asl le difficoltà legate alla carenza di amministrativi e alla mancata emanazione da parte dell’assessorato di linee guida per la realizzazione degli Atti Aziendali, documenti di programmazione e governo essenziali per le Aziende Sanitarie.
Attualmente il pronto soccorso di Nuoro resta aperto con soluzioni tampone che prevedono la copertura dei turni di servizio da parte dei medici dei reparti già in grave carenza.
Le soluzioni alternative proposte sono il cosiddetto modello “Ghilarza-Oristano”: in pratica una guardia medica ben pagata per i soli codici bianchi.
Tutto questo avviene alla vigilia della visita del sottosegretario Costa a Nuoro per prendere atto delle disastrose condizioni della sanità nuorese senza soluzioni valide all’orizzonte.
I medici dell’ospedale di Nuoro sono allo stremo, sono mesi che cerchiamo di far sentire la loro voce ma senza risposta.
Non si può andare avanti così.
Nuoro 02/04/2022
Dr.ssa Maria Elisabetta Piu Segretario Regionale ANAAO ASSOMED Sardegna
Dr. Cesare Iesu Presidente AAROI Sardegna
Dr.ssa Tania Favini consigliere del direttivo Regionale AAROI-EMAC
Dr. Davide Piredda Coordinatore Regionale FASSID Sardegna
Dr. Alessandro Carai segretario Provinciale Nuoro FASSID
Dr. Piero Delogu Vicesegretario Regionale FESMED
Dr.ssa Claudia Massaiu delegato ASSL di Nuoro CIMO