«Trovo inconcepibile che nella città di Olbia vi sia un’autoemoteca inutilizzata e parcheggiata nel piazzale dell’Ospedale Giovanni Paolo II, mentre centinaia di nostri concittadini talassemici sono costretti a sperare che venga reperito il sangue per le trasfusioni periodiche. Oltre che sulle lungaggini burocratiche è necessario intervenire anche per quanto riguarda le scelte e l’operato dei dirigenti medici che dovrebbero occuparsi della risoluzione del problema.»
A denunciarlo è il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Roberto Li Gioi, che aggiunge: «Il presidente dell’Avis di Olbia ha inoltre denunciato che il dirigente medico Elvira Solinas, la quale avrebbe dovuto ricevere una delegazione Avis per discutere dei gravi problemi afferenti la raccolta di sangue in Gallura, non si è presentata all’incontro programmato con l’associazione. Un fatto grave che denota la poca attenzione che viene rivolta a vari livelli all’emergenza in atto. Non possiamo accettare che i pochi mezzi a disposizione della sanità sarda vengano lasciati marcire in un parcheggio mentre il diritto alla salute di chi ha necessità delle trasfusioni non viene garantito. Non dimentichiamo che il sangue è un farmaco salvavita insostituibile».
A denunciarlo è il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Roberto Li Gioi, che aggiunge: «Il presidente dell’Avis di Olbia ha inoltre denunciato che il dirigente medico Elvira Solinas, la quale avrebbe dovuto ricevere una delegazione Avis per discutere dei gravi problemi afferenti la raccolta di sangue in Gallura, non si è presentata all’incontro programmato con l’associazione. Un fatto grave che denota la poca attenzione che viene rivolta a vari livelli all’emergenza in atto. Non possiamo accettare che i pochi mezzi a disposizione della sanità sarda vengano lasciati marcire in un parcheggio mentre il diritto alla salute di chi ha necessità delle trasfusioni non viene garantito. Non dimentichiamo che il sangue è un farmaco salvavita insostituibile».
Antonio Caria