Domani venerdì 22 marzo si terrà un focus regionale ad Oristano sulla nutrizione clinica del paziente. Inizierà alle 8,30 nel Centro di Spiritualità Nostra Signora del Rimedio, in Via Oristano, nella frazione di Donigala Fenughedu, il congresso “La nutrizione clinica fra ospedale e territorio” organizzato dalla FADOI Sardegna (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Medici Ospedalieri Internisti) con il patrocinio della Asl 5 di Oristano, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari e del comune di Oristano. Un tema di grande interesse nel mondo scientifico. Infatti in pochi giorni sono andati esauriti i 150 posti previsti per i partecipanti da tutta la regione, fra medici, infermieri, farmacisti, logopedisti, biologi e fisioterapisti.
L’obiettivo dell’incontro è creare una cultura condivisa sulla nutrizione clinica nel paziente fragile, che afferisce quotidianamente nei reparti di Medicina. Una cultura condivisa fra professionisti per arrivare ad una presa in carico integrata dei pazienti fra ospedale e territorio, ottimizzando l’utilizzo delle risorse in favore della qualità di vita sempre del paziente, delle famiglie e della spesa pubblica. In un momento storico così delicato per il Sistema Sanitario Nazionale è un dovere creare percorsi di qualità, partecipando al cambiamento in atto dettato dalla svolta epocale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, in particolare, del Decreto Ministeriale 77, ma con un’accezione positiva.
Il Congresso nasce nasce dalla volontà di confrontarsi, mettere a fuoco e definire l’inquadramento e la gestione dell’aspetto nutrizionale-clinico nel paziente fragile con problematiche sanitarie e socio-assistenziali complesse, evidenziate sia in ospedale che nel territorio, alla luce delle realtà nazionali, dove i percorsi sono già definiti e in atto. La via nutrizionale nel paziente fragile, oltre a rappresentare un fattore fondamentale dal punto di vista clinico, assume un ruolo determinante anche nella definizione del percorso di cura e assistenziale post dimissione ospedaliera, richiedendo la collaborazione in ottica multidisciplinare e polispecialistica. Per questo devono essere coinvolti tutti i professionisti, che gestiscono il processo integrato nel percorso di presa in carico del paziente fra ospedale e territorio (dall’attivazione delle cure domiciliari fino ai percorsi per inserimento nelle strutture residenziali a differenti intensità di cura, definiti spesso proprio sulla base della scelta della via di somministrazione nutrizionale).
I responsabili scientifici dell’evento regionale sono la dottoressa Filomena Panzone dell’Unità Operativa Complessa delle Cure Palliative della Asl 5 di Oristano, il dottor Carlo Usai, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari e presidente regionale FADOI e il dottor Andrea Montis, direttore dell’ Unità Operativa di Neuroriabilitazione dell’ospedale San Martino di Oristano. Tra i docenti saranno presenti esperti nazionali di grande caratura, come il professor Sergio Riso, direttore della Struttura Complessa a Direzione Universitaria dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, componenti della Direzione dell’assessorato regionale alla Sanità, membri del Comitato Etico Sardegna, direttori e dirigenti delle Aziende Sanitarie e Universitarie sarde ed autorità locali.
L’obiettivo dell’incontro è creare una cultura condivisa sulla nutrizione clinica nel paziente fragile, che afferisce quotidianamente nei reparti di Medicina. Una cultura condivisa fra professionisti per arrivare ad una presa in carico integrata dei pazienti fra ospedale e territorio, ottimizzando l’utilizzo delle risorse in favore della qualità di vita sempre del paziente, delle famiglie e della spesa pubblica. In un momento storico così delicato per il Sistema Sanitario Nazionale è un dovere creare percorsi di qualità, partecipando al cambiamento in atto dettato dalla svolta epocale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, in particolare, del Decreto Ministeriale 77, ma con un’accezione positiva.
Il Congresso nasce nasce dalla volontà di confrontarsi, mettere a fuoco e definire l’inquadramento e la gestione dell’aspetto nutrizionale-clinico nel paziente fragile con problematiche sanitarie e socio-assistenziali complesse, evidenziate sia in ospedale che nel territorio, alla luce delle realtà nazionali, dove i percorsi sono già definiti e in atto. La via nutrizionale nel paziente fragile, oltre a rappresentare un fattore fondamentale dal punto di vista clinico, assume un ruolo determinante anche nella definizione del percorso di cura e assistenziale post dimissione ospedaliera, richiedendo la collaborazione in ottica multidisciplinare e polispecialistica. Per questo devono essere coinvolti tutti i professionisti, che gestiscono il processo integrato nel percorso di presa in carico del paziente fra ospedale e territorio (dall’attivazione delle cure domiciliari fino ai percorsi per inserimento nelle strutture residenziali a differenti intensità di cura, definiti spesso proprio sulla base della scelta della via di somministrazione nutrizionale).
I responsabili scientifici dell’evento regionale sono la dottoressa Filomena Panzone dell’Unità Operativa Complessa delle Cure Palliative della Asl 5 di Oristano, il dottor Carlo Usai, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari e presidente regionale FADOI e il dottor Andrea Montis, direttore dell’ Unità Operativa di Neuroriabilitazione dell’ospedale San Martino di Oristano. Tra i docenti saranno presenti esperti nazionali di grande caratura, come il professor Sergio Riso, direttore della Struttura Complessa a Direzione Universitaria dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, componenti della Direzione dell’assessorato regionale alla Sanità, membri del Comitato Etico Sardegna, direttori e dirigenti delle Aziende Sanitarie e Universitarie sarde ed autorità locali.