Si chiama Leonardo ed è venuto alle 12.53 del 29 dicembre con parto spontaneo, mentre Giona è nato alle 10.47 del due gennaio. Sono i nomi dei due maschietti con cui l’ospedale San Martino di Oristano ha voluto salutare il 2020 e dare il benvenuto al 2021.
Per l’occasione, l’Assl ha reso noti alcuni numeri relativi allo scorso, che si è chiuso con 529 nati nel presidio oristanese. «Un numero che – fanno sapere dalla Direzione -, nonostante risenta della ormai fisiologica e costante crisi demografica, segnala una buona tenuta del punto nascita oristanese. Questo grazie a una serie di servizi e di comfort offerti alle donne in gravidanza e ai loro piccoli dall’Unità di Ostetricia e Ginecologia in stretta collaborazione con altri reparti ospedalieri e servizi territoriali».
Anche i papà, nonostante le restrizioni dovuti alle norme contro la diffusione del Coronavirus, hanno potuto assistere alla nascita dei loro figli.
«Grazie – aggiungono dall’Assl – all’applicazione dei protocolli di sicurezza, riusciamo a garantire la salute di mamma e nascituro senza privare la famiglia della gioia di trascorrere insieme momenti così importanti».
Uno dei servizi di punto è anche il parto indolore attivo per tutto l’arco della giornata, che viene effettuato dai medici dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione su richiesta della partoriente, e la possibilità di donare il sangue del cordone ombelicale a scopo solidale.
Una grande attenzione è andata anche al sostegno dell’allattamento al seno: oltre alla consulenza del personale del nido dell’Unità operativa di Pediatria durante la degenza, dopo le dimissioni dall’ospedale, le famiglie hanno la possibilità di rivolgersi ai Consultori familiari della provincia, dove troveranno un valido sostegno per tutte eventuali problematiche che possono presentarsi con il ritorno a casa
Antonio Caria