«Più che comunicati stampa sull’Ospedale Marino, da parte delle forze di maggioranza in Regione e in Comune, servono atti. Il resto sono parole che arrivano in forte e colpevole ritardo. Tra l’altro, già smentite oggi dal commissario locale della Lega, il partito di Michele Pais e di Maurizio Pirisi, alle prese con un clamoroso cortocircuito. Dov’erano però Marco Tedde ed i capigruppo di maggioranza quando le loro stesse forze politiche decidevano, sopra la testa degli algheresi, di regalare il Marino all’AOU? Tutti allineati e coperti, chi nelle stanze ovattate della consulenza regionale, chi a traino del presidente del Consiglio regionale, Michele Pais. Come non ricordare i patetici consigli comunali aperti sulla sanità, anche alla presenza di un inadeguato e imbarazzante assessore Nieddu? Dalla maggioranza tutti zitti, o quasi.»
Lo si legge in un nuovo documento firmato dai consiglieri del centrosinistra che aggiungono: «Marco Tedde faccia almeno ora ciò che deve in Consiglio regionale. Proponga l’emendamento che retrocede l’Ospedale Marino all’AOU e trovi i voti nella sua maggioranza di centrodestra e nell’intero Consiglio. La commissione sanità del Consiglio regionale si è impegnata a iscrivere immediatamente all’ordine del giorno del Consiglio la discussione dell’articolo 18 della legge di riforma del sistema sanitario in Consiglio regionale, con la proposta di riaccorpamento del Microcitemico al Brotzu».
«È quella l’occasione per intervenire anche sull’Ospedale Marino, poiché proprio quell’articolo contiene anche il passaggio del Marino all’AOU. Un tratto di penna che non si fa con comunicati stampa, ma con atti legislativi. E che avremmo voluto accompagnare con una risoluzione unanime del Consiglio comunale, se non ci fosse stato il forte diniego del Sindaco e dei capigruppo. Ora – fatto il danno – si corregga la legge», concludono I consiglieri del centrosinistra.
Antonio Caria