Paolo Ninniri e Tore Piana, responsabili del CAA/Caf Agri della Copagri Nord Sardegna, chiedono l’inserimento urgente degli operatori Caf, Caa e Patronati nelle liste della campagna di vaccinazione.
«I nostri operatori sono esposti in prima linea come intermediari strutturali dell’amministrazione finanziaria ed i nostri Centri assistenziali agricoli sono chiamati ad un incessante lavoro nei prossimi mesi.»
Alla luce delle linee guida della Regione Sardegna inerente la programmazione della campagna vaccinale, che inserisce i servizi pubblici essenziali, e del pieno riconoscimento da parte di politica e istituzioni sul protagonismo attivo dei Caf come intermediari strutturali dell’amministrazione finanziaria, Paolo Ninniri e Tore Piana chiedono l’inserimento degli operatori del sistema – Patronato, Caf e Caa – che giornalmente offrono servizi essenziali ai cittadini, nelle categorie destinatarie della campagna di vaccinazione.
La centralità dell’organizzazione e il ruolo determinante svolto da ormai un anno a questa parte con la pandemia, ci spinge a proporre all’ATS Sardegna l’inserimento dei nostri operatori per la campagna di immunizzazione. Inoltre è necessario sottolineare la recente apertura del 7° Censimento Generale dell’Agricoltura dell’Istat, che si prepara ad esporre gli operatori dei Centri Assistenziali Agricoli al confronto con migliaia di aziende, con l’obiettivo di fornire un quadro statistico approfondito del settore.
«I nostri operatori svolgono servizi essenziali per i cittadini e siamo consapevoli dello sforzo che ci attende nei prossimi mesi, per il censimento Istat e in vista dell’approvazione del Decreto Sostegni – argomentano il responsabile del CAA/CAF Agri della sede territoriale del Nord Sardegna, Paolo Ninniri e Tore Piana, rispettivamente presidente e vice presidente della Copagri Nord Sardegna -. Parliamo di un importante lavoro di affiancamento alle imprese agricole, cassa integrazione, bonus, ristori e istruttorie per l’accesso a tutte le misure varate dal Governo. Inoltre è partita la campagna delle domande Pac che sono indispensabili per la sostenibilità e il futuro del comparto.»
«Il nostro è un lavoro che non ha mai rinunciato al contatto diretto, è stato garantito sul posto, ma in totale sicurezza», aggiungono Paolo Ninniri e Tore Piana.
Di qui la richiesta manifestata alla Regione Sarda e all’ATS Sardegna.