Le criticità sorte nel reparto di Ginecologia Oncologica, un’eccellenza della realtà sanitaria isolana, per la carenza di personale sono state rappresentate ieri mattina, al Commissario dell’Arnas Brotzu Paolo Cannas, nel corso di un incontro svoltosi ieri mattina nella Sala Convegni dell’ospedale oncologico “Armando Businco” di Cagliari.
«Abbiamo sollecitato l’appuntamento – sottolineano le pazienti presenti all’incontro in rappresentanza di un nutrito gruppo di donne e familiari in carico da anni alla Ginecologia Oncologica – perché i servizi di cura e assistenza garantiti dalla struttura negli ultimi mesi sono venuti meno, fino a cessare del tutto in seguito al pensionamento delle tre ostetriche che gestivano le pre-ospedalizzazioni e le chemio al settimo piano dell’edificio. La carenza di personale ha costretto le pazienti a migrare in altre sedi per poter effettuare le cure chemioterapiche, facendo interrompere il rapporto di fiducia e continuità terapeutica in soggetti particolarmente fragili.»
«Siamo molto preoccupate – aggiungono – perché l’attività svolta nel reparto non si limita agli aspetti chirurgici, peraltro spesso molto complessi in quanto riguardano diversi organi, ma è un approccio olistico, che consente di unire con rapidità all’azione chirurgica quella della chemioterapia, un aspetto fondamentale nel cancro all’ovaio. Ciò permette alla paziente e ai suoi familiari di essere al centro della cura e sentirsi completamente tutelata nella sua interezza e complessità. Significa avere accesso tempestivamente alle cure impedendo al cancro di proliferare e compromettere la vita e la qualità dell’esistenza.»
Nel corso degli interventi le pazienti hanno portato testimonianze sui livelli di professionalità raggiunti dal reparto e che hanno consentito di offrire opportunità di vita a persone che, in alcuni casi, erano state prese in carico e poi abbandonate a un destino funesto da altri reparti di ospedali sardi o anche dall’Istituto Europeo di Oncologia o dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. E’ stato anche ricordato, ancora una volta, l’assenza al Businco di un numero sufficiente di psicologi e assistenti sociali. Il commissario dell’Arnas ha affermato che l’azienda è intervenuta immediatamente per garantire il personale alla Ginecologia oncologica, ma che le persone individuate hanno poi avuto problemi di salute. Sono state, quindi, reperite figure professionali da altri Reparti e l’attività, ha assicurato Cannas alle pazienti, potranno riprendere da subito. A breve, ha garantito, arriverà un’altra ostetrica che completerà la dotazione organica.
Nel ribadire la necessità di garantire la piena immediata operatività del Reparto, le pazienti e i familiari si sono riservati di verificare la ripresa delle attività nel corso della settimana e quindi di assumere eventuali ulteriori iniziative.