«In seguito all’aumento esponenziale di casi di contagi da variante Omicron, in molti territori – riferibili a differenti ASL di competenza – si riscontrano modalità non omogenee di inserimento di casi positivi nella piattaforma ufficiale. In alcune realtà, si includono in piattaforma i casi riscontrati positivi con modalità molecolare, in altre vengono inclusi anche i casi positivi riscontrati tramite tampone antigenico, a cui moltissimi cittadini si sottopongono presso farmacie e centri privati accreditati.»
Lo dichiara il presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana, che ha scritto una lettera indirizzata, tra gli altri, all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, e al presidente della commissione salute del Consiglio regionale, Nico Mundula.
«Si chiede, pertanto – scrive ancora Emiliano Deiana -, che venga definita una modalità uniforme di inserimento dei casi di positività, prevedendo un criterio omogeneo di inserimento in piattaforma in tutti i Comuni sardi e quindi in tutte le ASSL competenti per territorio.»
«In base alla comunicazione dei casi gli Enti locali sono chiamati ad attivare servizi a supporto dei cittadini positivi come ad esempio il ritiro dedicato dei rifiuti conferiti in modalità indifferenziata – conclude Emiliano Deiana -. A proposito delle regole sulla raccolta dei rifiuti – stante la competenza comunale del servizio – si chiede alla Regione Sardegna se non si ritenga di doverle modificare in virtù dell’incidenza della variante Omicron ovvero prevedere una serie di ristori per via dell’aumento dei costi del servizio.»
Antonio Caria