«I ricoveri nel reparto di medicina non sono stati sospesi, ma contingentati in funzione del numero dei medici in servizio e delle assenze verificatesi negli ultimi giorni.»
Queste le parole del direttore generale della Asl di Oristano Angelo Serusi nel corso della riunione dell’ufficio di presidenza della conferenza dei distretti sanitari, convocata dal sindaco di Oristano Massimiliano Sanna per esaminare la situazione di sofferenza che caratterizza l’Ospedale San Martino.
All’incontro, insieme al sindaco Massimiliano Sanna e ai presidenti dei tre distretti sanitari (Luigi Tedeschi vice presidente di quello di Oristano, Francesco Mereu di quello di Ales-Terralba e Stefano Licheri di Ghilarza Bosa), dell’amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente e dei vertici della ASL a partire dal Direttore generale Angelo Serusi e dai dirigenti Antonio Pinna (Direttore Sanitario), Rosalba Muscas (direttrice amministrativa) ed Alessandro Baccoli (Responsabile del coordinamento Ospedale-territorio), ha partecipato anche l’Assessore regionale alla Sanità Carlo Doria.
Se il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna e quello di Ghilarza Stefano Licheri si sono soffermati sulla condizione di criticità che all’Ospedale San Martino comunque permane, Francesco Mereu del Distretto di Ales Terralba ha denunciato i problemi della specialistica ambulatoriale, mentre Luigi Tedeschi ha chiesto che nella valutazione degli ambiti disagiati si tenga conto anche della presenza turistica.
L’Assessore regionale Carlo Doria ha illustrato i suoi progetti per superare le difficoltà attuali del sistema ospedaliero e della assistenza territoriale.
Per gli ospedali, e quindi anche per il San Martino, l’assessore Doria ha spiegato che occorre incentivare l’impiego degli specializzandi (Decreto Calabria) per rinforzare gli organici e presidiare i servizi.
Per l’Assessore occorre inoltre lavorare sull’attrattività dei reparti e questo si può ottenere attraverso la qualità del personale da reclutare, in primo luogo i direttori delle strutture complesse e le convenzioni con le università sarde che possano contribuire a “ripopolare” di giovani medici futuro del sistema sanitario regionale.
Una novità appena introdotta nella normativa concorsuale regionale per la dirigenza medica consente ai partecipanti di indicare tre sedi e non una in modo tale che le scelte non si concentrino solo sui due poli principali dell’isola: Cagliari e Sassari.
Sui problemi dei Pronto soccorso, Carlo Doria ha spiegato che è necessario attivare un filtro sul territorio che impedisca ai codici bianchi e verdi di intasare le strutture dedicate alle emergenze.
Queste le parole del direttore generale della Asl di Oristano Angelo Serusi nel corso della riunione dell’ufficio di presidenza della conferenza dei distretti sanitari, convocata dal sindaco di Oristano Massimiliano Sanna per esaminare la situazione di sofferenza che caratterizza l’Ospedale San Martino.
All’incontro, insieme al sindaco Massimiliano Sanna e ai presidenti dei tre distretti sanitari (Luigi Tedeschi vice presidente di quello di Oristano, Francesco Mereu di quello di Ales-Terralba e Stefano Licheri di Ghilarza Bosa), dell’amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente e dei vertici della ASL a partire dal Direttore generale Angelo Serusi e dai dirigenti Antonio Pinna (Direttore Sanitario), Rosalba Muscas (direttrice amministrativa) ed Alessandro Baccoli (Responsabile del coordinamento Ospedale-territorio), ha partecipato anche l’Assessore regionale alla Sanità Carlo Doria.
Se il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna e quello di Ghilarza Stefano Licheri si sono soffermati sulla condizione di criticità che all’Ospedale San Martino comunque permane, Francesco Mereu del Distretto di Ales Terralba ha denunciato i problemi della specialistica ambulatoriale, mentre Luigi Tedeschi ha chiesto che nella valutazione degli ambiti disagiati si tenga conto anche della presenza turistica.
L’Assessore regionale Carlo Doria ha illustrato i suoi progetti per superare le difficoltà attuali del sistema ospedaliero e della assistenza territoriale.
Per gli ospedali, e quindi anche per il San Martino, l’assessore Doria ha spiegato che occorre incentivare l’impiego degli specializzandi (Decreto Calabria) per rinforzare gli organici e presidiare i servizi.
Per l’Assessore occorre inoltre lavorare sull’attrattività dei reparti e questo si può ottenere attraverso la qualità del personale da reclutare, in primo luogo i direttori delle strutture complesse e le convenzioni con le università sarde che possano contribuire a “ripopolare” di giovani medici futuro del sistema sanitario regionale.
Una novità appena introdotta nella normativa concorsuale regionale per la dirigenza medica consente ai partecipanti di indicare tre sedi e non una in modo tale che le scelte non si concentrino solo sui due poli principali dell’isola: Cagliari e Sassari.
Sui problemi dei Pronto soccorso, Carlo Doria ha spiegato che è necessario attivare un filtro sul territorio che impedisca ai codici bianchi e verdi di intasare le strutture dedicate alle emergenze.
Antonio Caria