«È urgente rimuovere tutti gli ostacoli che non hanno sinora permesso l’assunzione del personale sanitario necessario a far funzionare i reparti nei nostri ospedali. Il Consiglio regionale ha approvato una norma che doveva consentire l’assunzione degli idonei nelle graduatorie concorsuali ancora valide. Nuovo personale abile e arruolabile, pronto per dare una mano negli ospedali sardi.»
Lo sostengono i consiglieri regionali del gruppo dei Progressisti.
«E’ inaccettabile però che sia stato prospettato loro un contratto di lavoro autonomo, con partita IVA, della durata di appena pochi mesi. Una condizione inadatta a compensare il gravoso compito che questi lavoratori dovranno affrontare in questi mesi di estrema emergenza – aggiungono i Progressisti -. Non possono quindi sorprendere le rinunce degli operatori sanitari contattati dalle aziende sanitarie, ancora di più in una situazione in cui in molte strutture ospedaliere si continua a lavorare senza le opportune protezioni, come segnalato da tutti i sindacati dei lavoratori e dagli ordini professionali.»
«L’assessorato della Sanità la pianti di snocciolare alibi a mezzo stampa e risolva i problemi – concludono i consiglieri regionali Progressisti -: superi le carenze di personale proponendo contratti a tempo determinato di durata ragionevole agli idonei in graduatoria e risolva i problema di sicurezza che stanno causando in Sardegna un numero unico al mondo di contagi all’interno degli ospedali.»